Partito il settimo censimento generale dell'Agricoltura, condotto dall'Istat. L'indagine coinvolgerà oltre un milione e 700mila aziende del settore e avrà l'obiettivo di fornire un quadro statistico approfondito, a livello nazionale, regionale e locale, del nostro sistema agricolo e zootecnico. L'intera operazione sarà modulata seguendo le disposizioni del Reg. Ue 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018, relativo alle statistiche integrate su questo segmento economico, che ne disciplinano l'attuazione in tutti gli Stati dell'Unione.
La rilevazione censuaria consentirà di fornire una lettura approfondita della struttura del settore agricolo e zootecnico, sia dal punto di vista tematico (caratteristiche del conduttore, utilizzazione dei terreni e consistenza degli allevamenti, metodi di gestione dell'azienda e loro eventuale multifunzionalità, tipo di manodopera impiegata, commercializzazione), sia per quanto riguarda la localizzazione territoriale delle diverse attività produttive, elemento decisivo per comprenderne le dinamiche di possibile sviluppo. Una sezione specifica del questionario cercherà di valutare anche l'impatto economico determinato dal Covid-19 sulle aziende, in termini di variazione di volume di prodotto, di giornate di lavoro perse e dell'eventuale calo di vendite subito sul mercato nazionale e internazionale.
L'indagine, alla cui progettazione hanno contribuito il Mipaaf, le Regioni, le Province autonome, l'Agea, i principali enti del settore e le maggiori organizzazioni professionali di categoria, si concluderà il 30 giugno 2021. In autunno verranno fornite le informazioni sull'esito della raccolta, mentre occorrerà attendere la primavera del 2022 per la diffusione definitiva dei dati.
Zootecnia, dal 2022 la rilevazione sarà continua
Per il comparto agricolo e zootecnico quella lanciata il 7 gennaio rappresenta l'ultima rilevazione esaustiva e decennale dei dati. Dal 2022 l'analisi sarà condotta su base continua, attraverso un complesso impianto che integra rilevazioni dirette semplificate di natura campionaria e dati amministrativi, in grado di rappresentare l'evoluzione della realtà rurale nazionale. Le innovazioni introdotte permetteranno anche di ridimensionare sensibilmente il fastidio statistico per gli utenti, consentiranno di ridurre i costi generali e di fornire un quadro sempre aggiornato, aspetto indispensabile nel valutare e programmare le politiche nazionali e regionali di settore, al fine di confrontare i dati dell'Italia con quelli degli altri Paesi Ue e aumentare la competitività delle nostre aziende.
Come partecipare al censimento
Un'altra novità è rappresentata dal processo di raccolta dati che sarà completamente digitalizzato. Si potrà scegliere fra tre diverse modalità di risposta (CAWI - Computer Aided Web Interviewing, CATI - Computer Assisted Telephone Interviewing e CAPI - Computer Assisted personal Interviewing). Il questionario sarà disponibile solo in formato digitale - su apposita piattaforma dedicata - e potrà così essere compilato via web direttamente dal singolo utente, tramite accesso con credenziali sul portale dell'Istat. In alternativa, si potrà optare per essere assistiti nella sua redazione digitale o anche scegliere di venir intervistati telefonicamente dagli addetti appositamente incaricati (attraverso uno specifico numero verde, gratuito e riservato).
Il ruolo dei Caa
Un'altra possibilità di partecipazione sarà quella di fornire i dati aziendali recandosi personalmente nei Centri di Assistenza Agricola convenzionati con l'Istat o di richiedere un'intervista in presenza presso l'azienda agricola da parte degli intervistatori Caa. Per quest'ultima opzione, se lo stato di emergenza dovesse imporre protocolli sanitari più stringenti, saranno impiegate tecniche alternative di rilevazione che potranno così evitare la presenza fisica dell'intervistato.
L'utilizzazione degli uffici dei Caa rappresenta la grande innovazione organizzativa di questo censimento, una scelta che è in grado di valorizzare la capillarità di una rete permanente già ora riferimento fondamentale per tutto il mondo agricolo.
Perché è importante partecipare
«Questo censimento - sottolinea il presidente dell'Istat Gian Carlo Blangiardo - ci permetterà di approfondire la conoscenza di un settore sempre più importante nel panorama economico italiano, che sta vivendo nuovo slancio e mostra grande capacità attrattiva nei confronti delle generazioni più giovani. Il quadro informativo sulla situazione del settore che estrarremo da una rilevazione così ampia e granulare- continua il presidente dell'Istat - riuscirà ad offrire informazioni molto dettagliate per l'agricoltura italiana, garantendo maggiore consapevolezza per le scelte che in futuro la investiranno, sia a livello nazionale che europeo».
I dati forniti dagli interessati saranno trattati ottemperando al segreto di ufficio e a quello statistico e verranno riportati dall'Istat, nel rispetto della normativa vigente europea e nazionale, in maniera aggregata e in modo tale da non poter in alcun modo risalire all'azienda o alla persona cui si riferiscono. Rispondere al Censimento è utile per i cittadini e le aziende agricole, in quanto premessa irrinunciabile per garantire decisioni informate alla base degli interventi nel settore. Parteciparvi è estremamente importante per il Paese, per il suo comparto agricolo e zootecnico e per le stesse aziende e gli imprenditori che gli garantiscono vitalità e ne hanno a cuore lo sviluppo.