Sima contro Eima. In gergo calcistico sarebbe l'ormai famoso annuncio radiofonico "Clamoroso al Cibali" di ciottiana memoria.
Nella meccanizzazione agricola non è una bella pagina: il Sima, dopo averlo ufficialmente smentito per bocca del suo presidente Frederic Martin (leggi qui), ha oggi annunciato il cambio di data della prossima edizione del Salone internazionale parigino, che non si svolgerà più a febbraio 2021, ma dall'8 al 12 novembre 2020.
Una decisione a dir poco eclatante, poiché apre un conflitto europeo delle manifestazioni fieristiche.
Calendari 'impazziti'
Infatti dall'11 al 15 novembre del 2020, come in tutti gli anni pari, a cadenza biennale è calendarizzata l'Eima International di Bologna. In questo modo Parigi - evidentemente in difficoltà dopo due edizioni non certo straordinarie - va a sovrapporsi pressoché integralmente alla manifestazione felsinea, invece in continua crescita da molte edizioni.
Ora, a scontro aperto, si attende la risposta di FederUnacoma e, soprattutto, i movimenti dei grandi player mondiali della meccanizzazione agricola che ultimamente avevano dimostrato di gradire più l'Eima che il Sima, ferma restando la primaria importanza di Agritechnica di Hannover, nel novembre degli anni dispari.
Il voltafaccia francese rischia di destabilizzare l'intero panorama della mecccanizzazione agricola e delle fiere di settore