Con i piedi per terra

Maria Lodovica Gullino e Antonio Pascale
Il lancio questa mattina a Torino di ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura che avrà luogo a Torino dal 31 marzo al 2 aprile. Un appuntamento di respiro internazionale per affrontare, con rigore ma anche con ironia, la missione delicata che deve affrontare l'agricoltura del terzo millennio

“Con i piedi per terra” è il pay-off di ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura che avrà luogo a Torino dal 31 marzo al 2 aprile.

Un Festival che punta ad attrarre un pubblico “di città”, oltre che ricercatori e tecnici per raccontare, a chi dai sistemi produttivi è lontano, un settore economico di grande importanza, ma spesso poco conosciuto e talora, purtroppo anche poco considerato.

I luoghi del Festival

Il centro storico di Torino sarà la sede di ColtivaTo: Circolo dei Lettori, Museo Egizio, Museo del Risorgimento, Conservatorio e Cavallerizza Reale  ospiteranno per tre giorni  un programma intenso e articolato. Sarà una vera e propria scommessa: raccontare bene l’agricoltura, quella vera, che sfama il mondo, industrializzato e non, nelle sale che normalmente ospitano dotte disquisizioni di economia, democrazia, spiritualità.

La missione dell’agricoltura reale

E proprio contando, da un lato sul radicamento in città di altri eventi ben consolidati (ad esempio Biennale Democrazia, Torino Spiritualità, Biennale tecnologie) che sono seguiti da un pubblico attento e, dall’altro, sull’importanza dell’agricoltura in Piemonte, abbiamo deciso di avviare questa avventura.

Lo abbiamo fatto consapevoli, nelle nostre reciproche professioni, della maggiore attenzione del pubblico verso un settore produttivo importantissimo per il nostro paese, troppo spesso sottovalutato o, addirittura, trattato con una certa sufficienza. Con questo festival cercheremo attraverso talk e dibattiti di raccontare l’agricoltura, non quella ideale, immaginata, bucolica ma quella reale, quella cioè che si articola in un nuovo campo da gioco con 8 miliardi di persone, che saranno 10, forse 11, nel 2100.

Le serre di Agroinnova, una delle strutture di eccellenza fondate da Maria Lodovica Gullino all'Università di Torino

Un evento di respiro internazionale

Per continuare a giocare è necessario diminuire i costi e aumentare la produzione, trovare soluzioni innovative, adatte allo scopo, anche per coniugare al meglio qualità e quantità. Dunque, affinché ci sia cibo per tutti, è importante ci sia terra e innovazione per tutti. Durante le tre giornate del festival, grazie alla partecipazione di relatori di diversa estrazione, racconteremo i diversi modi di coltivare, di produrre e di risparmiare.

Forniremo numeri, esamineremo con spirito critico ma aperto varie forme di innovazione, e non disdegneremo storie emotive sul cibo, con la speranza che buone emozioni producano altrettanto buoni ragionamenti. Torino e il Piemonte saranno i protagonisti attivi del Festival, che sarà un grande evento scientifico-divulgativo di respiro internazionale, proponendosi di svolgersi con una cadenza biennale.  Il pay-off del Festival, del resto, bene riflette un approccio concreto e realistico.

I temi e gli attori del Festival

Tra i temi trattati l’effetto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, economia, lavoro, cibo e salute, globalizzazione. Un tema forte del Festival saranno i nuovi attrezzi che stanno cambiando l’agricoltura: piante più forti per resistere ai parassiti, l’agricoltura di precisione, i nuovi agrofarmaci, le piante del futuro.  Alcune piante saranno intervistate da personaggi famosi, che al loro studio hanno dedicato una vita.

E molto altro ancora, perché Torino, città molto accogliente, ha preparato per gli ospiti alcuni eventi collaterali da non perdere!  ColtivaTo punta a fare conoscere al pubblico l’innovazione che sta alla base delle produzioni agricole e, al tempo stesso, l’enorme bisogno di innovazione che ancora caratterizza il settore.

Comunicatori, ricercatori, scrittori racconteranno al pubblico, in format diversi (dibattiti, lezioni, interviste, talk-show). Tra gli altri, Ilaria Capua, che aprirà il Festival parlando di salute circolare. E poi Vittoria Brambilla, Roberto Defez, Roberto Confalonieri, Ruggero Rollini, Donatello Sandroni, Stefania De Pascale, Elisa Palazzi, Paolo Romano, Vittorio Viora, Daniele Fortini, Sergio Saia, Chiara Valerio, Alberto Grandi, Carlo Petrini, Maurizio Ferraris, Maria Caramelli, Ilaria Gaspari, Debora Fino. Solo per citarne alcuni.

Le organizzazioni professionali avranno modo di confrontarsi in una Tavola Rotonda che tratterà dell’alimentazione di domani, tra dieta mediterranea e cibo artificiale e i giovani potranno incontrare imprenditori di successo che operano in ambiti diversi, dall’energia all’enologia, per trarne ispirazione.

di Maria Lodovica Gullino 

Fitopatologo e imprenditore

e Antonio Pascale

scrittore, funzionario Masaf


 

Le interviste impossibili

Alcune piante chiedono la parola, perché hanno storie affascinanti da raccontare. A dare loro voce personaggi che a queste piante hanno dedicato anni di studio e passione. Pomodoro, grano, fico d’India, tulipano e agrumi saranno intervistati, rispettivamente, da Luigi Frusciante, Luigi Cattivelli, Paolo Inglese e Giuseppe Barbera.


L’organizzazione

Il Festival Internazionale dell’Agricoltura è organizzato dall’Associazione Comitato per l’organizzazione del Festival Internazionale dell’Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert.

Antonio Pascale è il Direttore artistico del Festival. Il Festival ha il patrocinio delle Istituzioni locali e del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.   La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.

Per informazioni: coltivato@stilema-to.it


 Il programma di ColtivaTo in un colpo d’occhio

Venerdì 31 marzo 2023
h16-19

 

 

 

 

 

 

 

 

h20.45

h21

OPENING

Saluti istituzionali

Salute Circolare con Ilaria Capua

Da Pinocchio a Masterchef con Antonio Pascale

Agricoltura: un mondo sconosciuto. Ci piace idealizzare il passato e il cibo di una volta. Ma com’era davvero il passato, cosa c’era una volta? Un veloce, divertente e commovente talk, per raccontare come abbiamo fatto a passare dalla fame all’abbondanza, con quali benefici e quali costi. E immaginare alcune soluzioni.

 

Serata musicale Elfi, acqua e giardini… al Conservatorio di Torino

Dalla Terra alle Stelle Proiezione al Cinema Massimo di Torino

Sabato 1 aprile 2023
h9.30-12.30

h10 e h16

h14.30-19

 

h18

h21

Sessioni

Flora dell’antico Egitto, dal giardino alla tavola Visita al Museo Egizio di Torino

Sessioni

 

Dalla Terra alle Stelle Proiezioni al Cinema Massimo di Torino

Spettacolo teatrale Lucrezia al Conservatorio di Torino

Domenica 2 aprile 2023
h10-13

 

h13-14

 

 

 

 

Sessioni

Dalla Terra alle Stelle Proiezione al Cinema Massimo di Torino

 

CLOSING

Il mondo raccontato attraverso le piante di Antonio Pascale

Le piante sono parte integrante della nostra storia, meravigliosi strumenti per analizzare cambiamenti epocali, traffici, rotte e innovazioni. Racconteremo dunque di viaggi, il viaggio della Vite, dell’Olivio e di altre piante che sono affascinanti libri di storia, che si leggono poi piacevolmente.

 

Con i piedi per terra - Ultima modifica: 2023-02-23T12:01:04+01:00 da Lorenzo Tosi

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome