Investire per acquistare macchine e strumenti tecnologici sempre più indispensabili per migliorare la qualità delle lavorazioni agricole e aumentare la redditività. Oppure per far crescere le dimensioni delle aziende o per realizzare un nuovo progetto. Ma anche per costruire una nuova stalla, un ricovero per trattori e attrezzi, un deposito o un magazzino. Sono tanti i motivi per cui un'impresa agricola può avere bisogno di credito. Spesso però gli agricoltori si trovano le porte chiuse in faccia dalle banche, oppure devono fare i conti con la burocrazia che rallenta i pagamenti dei contributi dei Psr.
Credito, tutto quello che c'è da sapere
Ma al di là delle difficoltà oggettive, gli imprenditori agricoli italiani sono restii a investire anche per scarsa propensione al rischio, poca visione imprenditoriale e un'insufficiente conoscenza delle opportunità disponibili per ottenere credito per la loro azienda. Inoltre, a volte hanno anche poca dimestichezza con la contabilità e possono commettere errori che compromettono la loro "bancabilità".
Ecco perché Terra è Vita ha deciso di realizzare un dossier ricco di informazioni e consigli per facilitare gli agricoltori che vogliono investire nel futuro delle proprie aziende. Esperti di credito agricolo spiegano quali sono le garanzie che le banche chiedono per concedere un prestito e forniscono alcune "dritte" per ottenere un rating adeguato. E poi tutti i passaggi corretti da fare per ottenere i fondi dei Psr. I parametri per la costruzione di piani di ammortamento sostenibili in base al flusso di casse dell'azienda agricola. Un approfondimento è dedicato al microcredito, strumento disponibile dall'inizio del 2020. E ancora, le garanzie offerte da Ismea (soprattutto per i giovani) e le proposte di alcuni istituti di credito.
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