Riaperto il bando rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la presentazione delle agevolazioni sulle cambiali agrarie a 12 mesi e su finanziamenti a medio termine garantite da Agrifidi Emilia con un contributo della Regione per i primi 36 mesi di ammortamento. Lo stanziamento regionale è di 1.300.000 euro per il breve termine e di 630.000 euro per il medio termine. L’importo massimo richiedibile della cambiale a 12 mesi è fissato in 150.000 euro, quello per il medio termine è di 500.000 euro. Il termine per la presentazione delle domande è il 6 maggio 2024.
L’ammontare del prestito è calcolato con riferimento all'ordinamento produttivo in base ai parametri annuali approvati dal Programma e moltiplicati per la durata del prestito e comunque, non superiore ai tre anni.
Ogni impresa agricola può presentare a ciascun Organismo a cui è associata per i terreni di pertinenza territoriale una sola domanda per il breve termine ed una sola domanda per il medio termine, con l'indicazione di un unico Istituto di credito, per ciascuna domanda, pena la non ammissibilità della stessa.
Contributi della Regione
Per il breve termine: riduzione di 2 punti percentuali del Taeg (il tasso finale dell’operazione non deve essere inferiore a zero). Per il medio termine: riduzione di 2,50 punti percentuali del Taeg per i finanziamenti la cui durata è superiore a 12 mesi, fino a 36 mesi, (il tasso finale dell’operazione non deve essere inferiore a zero).
Priorità per il breve termine
Priorità 1: imprese che hanno subìto danni da eventi alluvionali e ricadenti all’interno dei territori delimitati dal Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 12 settembre 2023 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 222 del 22 settembre 2023); oppure che siano attive nella produzione primaria di prodotti agricoli con una superficie minima di 2 ha di impianti frutticoli in produzione (albicocco, susino, ciliegio, pesco, actinidia, pero, melo);
Priorità 2: imprese agricole condotte da giovani imprenditori, che non abbiano ancora compiuto i 41 anni alla data di presentazione della domanda;
Priorità 3: imprese agricole ricadenti nelle zone svantaggiate individuate dalla versione 9.2 del programma di sviluppo rurale della Regione;
Priorità 4: altre imprese agricole del territorio regionale.