G20, Patuanelli: «La chiave per il futuro dell’agricoltura è l’innovazione»

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Il ministro dell'Agricoltura invita i colleghi del G20 a impegnarsi per centrare gli obiettivi dell'Agenda 2030

«Mi auguro che dal dibattito possa scaturire un impegno comune e una rinnovata alleanza sia a livello internazionale che nel rapporto pubblico-privato per portare avanti le sfide dell'agenda 2030 e per procedere insieme verso modelli sempre più sostenibili in coerenza con le problematiche dei singoli territori in cui si sviluppano».

Questo l'augurio lanciato dal ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli nel suo intervento di apertura all'Open Forum del G20, sottolineando che «questo Forum vuole
rappresentare una finestra aperta dei paesi del G20 verso paesi non G20, le organizzazioni internazionali, le associazioni degli agricoltori, la comunità scientifica imprenditrici e imprenditori agricoli».

«L'agricoltura – ha affermato il ministro – ha un ruolo prioritario per la salvaguardia del nostro pianeta. Agricoltori e allevatori sono i primi custodi del territorio, capaci di preservarlo da incendi, smottamenti e alluvioni e al tempo stesso renderlo produttivo. Sono un anello fondamentale per il raggiungimento di quella sostenibilità economica, sociale e ambientale sulla quale ci stiamo impegnando su tanti fronti. Non era scontato riuscire a essere qui in presenza – ha detto – ed è una vera emozione dopo un anno e mezzo difficile per tutto il pianeta poter incontrare fisicamente i colleghi e le tante persone che si occupano fisicamente di agricoltura».

Climate change? Invertire la rotta si può anche grazie all'agricoltura

«C'è una teoria che sostiene che l'uomo sia una specie animale autoestinguente e che non è in grado di invertire la rotta verso l'estinzione – ha ragionato il titolare del Mipaaf –. Se noi che dobbiamo prendere delle decisioni non ci rimbocchiamo le maniche questa teoria si rafforzerà sempre di più e diventerà una realtà. Io credo invece che l'uomo non solo avrà la capacita di invertire la rotta ma lo farà anche grazie al contributo degli agricoltori, dei produttori e anche grazie alle persone di buona volontà che prenderanno decisioni giuste. Ho la fortuna di presiedere il G20 che capita ogni venti anni – ha ammesso Patuanelli –. Facciamo sì che questo momento sia ricordato come il momento in cui Paesi hanno iniziato a cambiare approccio e hanno iniziato a percorrere quel cammino verso la sostenibilità».

L'ex ministro dello Sviluppo economico è intervenuto anche sulla questione dei prezzi delle materie prime agricole. «Come si può non essere preoccupati? Ritengo che ci siano anche degli elementi speculativi – ha affermato –. L'aumento del prezzo delle materie prime porta a un maggior costo della produzione, ma molto spesso quel costo per i produttori non viene riconosciuto quando il prodotto viene venduto. L'andamento è globale, quindi non dipende solo da noi. Certamente se continua questo andamento qualcosa faremo».

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G20, Patuanelli: «La chiave per il futuro dell’agricoltura è l’innovazione» - Ultima modifica: 2021-09-16T21:41:52+02:00 da Redazione Terra e Vita

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