«Il Governo è partito bene. Grazie alle battaglie sostenute insieme è riuscito ad ottenere risultati importanti per quanto riguarda la clausola di salvaguardia scongiurando l’aumento dell'Iva. La legge di bilancio contiene però aberrazioni che devono essere corrette». Punta il dito contro plastic tax e soprattutto sugar tax il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini in occasione dell’evento per i 120 anni del Consorzio agrario di Ravenna.
Tassando lo zucchero si dà il colpo di grazia alla frutta italiana
In particolare la tassa sullo zucchero è secondo Gardini profondamente ingiusta perché colpisce le aziende che si sforzano di utilizzare più frutta nei succhi, arrivando a percentuali del 70%, favorendo invece chi utilizza aromatizzanti a man bassa.
Il Governo poi, secondo il presidente, dimentica che operiamo in un mercato aperto e che nel settore dei succhi di frutta operano realtà di portata multinazionale, con sedi in paesi ben più benevoli sul fronte fiscale.
«Un’azienda che produce succhi di frutta nel nostro Paese utilizzando materia prima italiana e pagando le tasse in Italia, per come è scritta ora la legge, può accusare così perdite che possono arrivare all’8-10% del proprio fatturato e questo crea un evidente sbilanciamento della competitività.
Meno tasse e più investimenti nei materiali biodegradabili
Critiche anche riguardo alle tasse sulla plastica. «Oggi non ci sono alternative e quindi la tassa non innesca processi virtuosi, bensì rischia di deprimere gli investimenti che le aziende stanno facendo sul fronte della sostenibilità. Bisogna invece accelerare il processo verso l’utilizzo di prodotti biodegradabilii».