Gelate, Copagri: «Estendere le polizze agevolate»

Tommaso Battista, presidente di Copagri Puglia.
Per Copagri Puglia occorre intervenire sul Fondo di solidarietà nazionale e sulle compagnie assicurative, affinché vengano estese anche a prodotti più “cagionevoli’ e difficilmente assicurabili, come le ciliegie

Prima la crisi economica, dopo la Xylella, poi il terremoto, ancora l’emergenza sanitaria, causata dalla pandemia da Coronavirus, e quella economica a essa legata, infine le calamità naturali, la siccità e le gelate. Uno dopo l’altro, numerosi colpi hanno affossato, negli ultimi anni, l’agricoltura italiana e quella pugliese in particolare, rileva il presidente di Copagri Puglia, Tommaso Battista.

«Attivare quanto prima la normativa sulle calamità»

Danni da gelata su ciliegie.

«In un momento di grande difficoltà per il Paese, messo alle corde dall’emergenza sanitaria ed economica legata alla pandemia Covid-19, sull’agricoltura si è abbattuta l’ennesima calamità naturale, le gelate che nelle ultime settimane hanno provocato in Puglia danni ingenti alle coltivazioni arboree, dalle drupacee alle viti, dai melograni alle colture orticole, tanto che numerose aziende hanno perso anche il 100% della produzione - fa notare Battista - abbiamo prontamente eseguito una ricognizione dei danni e rappresentato le nostre istanze ai Comuni, così da attivare quanto previsto dalla normativa in materia di calamità, ovvero il Dlgs. 102/2004. Adesso la Regione Puglia deve fare la sua parte nel rispetto dei termini previsti dalle norme e decretare lo stato di calamità naturale al fine di ottenere dal Mipaaf il decreto utile per riconoscere alle aziende agricole colpite, sgravi contributivi e proroghe sulle cambiali agrarie».

«Istruttorie gelate 2018 ancora ferme, agricoltori senza risarcimenti»

Danni da gelata su nettarine.

«Purtroppo - aggiunge il presidente di Copagri Puglia - secondo quanto previsto dal Dlgs. 102/2004, l’iter burocratico è piuttosto lungo e le risorse del Fondo di solidarietà nazionale sono sempre inferiori rispetto ai danni reali che subiscono le aziende. Ricordo, a tale proposito, che per le gelate del 28 febbraio 2018 le istruttorie delle pratiche per ottenere il risarcimento dei danni sono ancora ferme presso i Comuni, tanto che gli agricoltori non hanno riscosso un centesimo. In relazione al sempre più frequente verificarsi di eventi catastrofici estremi, legati a doppio filo ai cambiamenti climatici in atto, è a nostro avviso opportuno cominciare a ragionare in merito ad alcune necessarie e opportune modifiche al Dlgs. 102/2004, intervenendo in particolare sul Fondo di solidarietà nazionale e sulle compagnie assicurative, affinché le polizze assicurative agevolate vengano estese anche a prodotti più "cagionevoli" e difficilmente assicurabili, come ad esempio le ciliegie».

Danni da gelate? Gravissimi, quasi dovunque

Luigi Catalano, agronomo di Agrimeca Grape and Fruit Consulting.

«A quanto ammontino i danni causati dalle gelate di fine marzo alle produzioni agricole pugliesi non è ancora definibile con precisione, ma sono di certo gravissimi e diffusi quasi ovunque nella regione», dichiara Luigi Catalano, agronomo di Agrimeca Grape and Fruit Consulting.

«Le gelate sono state causate dall’afflusso dalla Russia di masse consistenti di aria gelida, dalla quale si sono salvate solo le zone prossime al mare Adriatico, ai laghi di Lesina e Varano e, sia pure per aree modeste, vicine a brevi corsi d’acqua come il fiume Ofanto. Dovunque queste masse gelide siano arrivate hanno provocato la distruzione completa di frutticini di mandorle, albicocche, ciliegie, pesche, nettarine, melograni, hanno allessato i primi germogli delle viti, asparagi e altre colture orticole. Gli agricoltori hanno ben ragione di preoccuparsi, molti quest’anno rimarranno senza reddito, pur avendo già investito nei cicli colturali delle loro aziende».

Gelate, Copagri: «Estendere le polizze agevolate» - Ultima modifica: 2020-04-05T11:39:17+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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