Con 53.475 imprese agricole condotte da under 35 (+9% dati 2017), l’Italia è il primo paese europeo per numero di giovani in agricoltura. Le aziende agricole dei giovani possiedono, rispetto alla media aziendale di settore, una superficie superiore di oltre il 54%, un fatturato più elevato del 75% e il 50% di occupati in più per azienda. E’ quanto afferma un’analisi della Coldiretti relativa al terzo trimestre 2017 presentata al “Salone della creatività Made in Italy” in occasione della consegna a Roma dei premi per l’innovazione Oscar Green, che evidenziano la forte attrattività del settore per le nuove generazioni.
«I giovani – sottolinea Roberto Moncalvo presidente della Coldiretti – prima e meglio di altri, hanno capito che l’Italia per crescere deve puntare su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina; Oscar Green ne è un esempio eccezionale che ci racconta che si può fare».
Dal take away marino salva spreco agli occhiali realizzati con lana di pecora dei propri allevamenti, dall’eco-vernice interamente ricavata dalla buccia di pomodoro per verniciare le latte alimentari senza l’uso di sostanze chimiche, al sale spray aromatizzato con erbe ad un bassissimo contenuto di sodio, e ancora, dal jeans invecchiato sotto la paglia al primo co-living contadino in cui diversi gruppi sociali provenienti da più parti del mondo coabitano nella stessa comunità.
Questi, i sei progetti vincitori del premio giovani innovatori Oscar Green, sostenuto da Campagna Amica dopo una lunga selezione territoriale che ha coinvolto migliaia di start up impegnate nei più disparati ambiti, dall’ambiente all’energia, dall’alimentazione all’edilizia e all’agricoltura sociale.
La presenza dei giovani ha rivoluzionato il lavoro in campagna rendendolo di fatto più multifunzionale e innovativo, «Ed è anche grazie a loro - ha affermato Maria Letizia Gardoni delegata dei giovani della Coldiretti - se l’agricoltura è tornata ad essere un settore strategico per la ripresa economica ed occupazionale. Ora servono buone politiche per i giovani e lo sviluppo».