L’Agea ha un nuovo direttore generale a partire dal 14 settembre 2019 ed è Andrea Comacchio.
Il suo nome era incluso nella lista dei 18 candidati rimasti in lizza dopo la selezione operata in luglio (leggi qui). Già Capo Dipartimento del Ministero per le politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, Comacchio rimane così a Roma dopo il trasferimento dalla regione Veneto (dove svolgeva il ruolo di direttore del Dipartimento agricoltura e sviluppo rurale) per assumere il novo incarico di durata triennale.
Le polemiche
La nomina è stata decisa in una data insolita: il 14 agosto. Il Ministro Gian Marco Centinaio ha infatti approfittato del rientro dalle ferie obbligato di metà agosto per partecipare ai lavori altrettanto obbligati del Senato convocato a seguito della crisi innescata da Matteo Salvini, per continuare a lavorare nel Ministero a lui affidato.
La nomina in piena crisi di Governo ha suscitato le immediate proteste del M5S che ha diffuso una nota in cui si afferma che «Cercare di dare delle spiegazioni plausibili alle ultime azioni della Lega risulta impossibile. Proprio oggi ecco l’ultima trovata, mentre il Paese rischia di andare a rotoli a causa dei loro giochini di convenienza, il ministro all’Agricoltura Gian Marco Centinaio, in quota Lega, invece di dimettersi pensa bene di firmare una nomina triennale, quella di Andrea Comacchio come Direttore dell'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA)».
«Riteniamo che il ministro avrebbe dovuto dimettersi da giorni, visto che è proprio il suo partito ad aver staccato la spina a questo governo voluto dalla maggioranza degli italiani e che ora invece, subiscono il caos politico che la Lega ha generato. Al caos ora i leghisti aggiungono la beffa, con una nomina last minute in pieno stile da Prima Repubblica».
Sulla stesa linea anche il principale partito di opposizione: «Nel pieno di una crisi di governo -afferma il senatore Dario Stefàno, vicepresidente del Gruppo del Partito Democratico a Palazzo Madama- attivata dalla Lega che dice di voler andare subito al voto, il ministro – pro tempore - dell’agricoltura ha firmato oggi il decreto di nomina del direttore Agea, alla stregua della più becera logica di occupazione di potere e poltrone, e nonostante il sonoro avviso di sfratto datogli ieri dal Senato.
La risposta del Ministro
Dal canto suo il Ministro Centinaio ha accompagnato la firma del decreto di nomina del nuovo direttore generale Agea con una dichiarazione in cui afferma «Gli agricoltori italiani hanno bisogno di risposte concrete e tempi certi. Fin dal mio insediamento come Ministro mi sono impegnato per onorare il loro lavoro e la loro professionalità. Con la nomina di oggi andiamo avanti in questa direzione, consapevoli che soltanto una squadra che lavora bene può rilanciare uno dei comparti trainanti del nostro made in Italy».