Dopo un lavoro preparatorio durato quasi 2 anni, i Consorzi agrari del Friuli Venezia Giulia e di Belluno-Treviso celebrano una parziale unione dando i natali alla società “Consorzio FTB”. L’operazione è stata presentata nella sede di San Vito al Tagliamento, a tutti i responsabili di filiale e agenti delle due realtà consortili per l’occasione congiuntamente invitati.
Nasce una newco con 53 dipendenti
Operativa dal primo febbraio, la Newco gestirà alcune attività in forma comune con l’obiettivo di realizzare economie di scala da un lato e dall’altro offrire migliori condizioni a clienti e soci. Con sede legale a Basiliano, in provincia di Udine e sedi operative a Paese e Bibano, la società conta 53 dipendenti a libro paga, tutti ex dei due consorzi (nella misura di 35 del Fvg e 18 di Treviso/Belluno).
La governance è stata affidata a un Cda snello e a costo zero. Vi fanno parte di diritto i presidenti e vicepresidenti dei consorzi e il direttore, che tra i due è comune. Alla presidenza è stato eletto il numero uno del consorzio di Belluno/Treviso, Fulvio Brunetta, cui seguirà - in ossequio al principio di alternanza - un presidente espressione del consorzio agrario Fvg.
All'obiettivo, non semplice, della costituzione di una società comune, operativa attraverso il confine tra le due regioni, si è arrivati grazie al determinante ruolo giocato dal direttore Elsa Bigai, che riveste il ruolo sia a Basiliano che a Treviso. I vertici consortili hanno scelto di costruire un tetto comune per una serie di attività che vanno dalle paghe ai mangimifici.
«La Newco, - spiega Brunetta - che ha la forma giuridica della società consortile, si occuperà di tutta la parte amministrativa e finanziaria, della logistica, dei processi qualità, del risk management, della gestione del patrimonio consortile, dagli interventi di manutenzione ordinaria alle ristrutturazioni, del coordinamento di tutta la rete vendita delle filiali, dei due mangimifici e aspetto non meno importante delle information tecnology anche per innovare gli strumenti operativi disponibili a supporto delle vendite. Parte anche un percorso di ottimizzazione e aggregazione degli approvvigionamenti delle merci. Tutto ciò consentirà di realizzare importanti economie di scala, e grazie ad un centro di acquisto unico potremmo spuntare migliori condizioni economiche, il tutto a beneficio dei nostri soci e clienti”.
Quasi 5mila soci
I due consorzi insieme rappresentano una macro realtà di tutto rispetto. Vantano complessivamente quasi 5 mila soci (di cui 2.400 a Tv-Bl), un giro d’affari di 250 milioni di euro, 330 dipendenti (80 di Treviso e Belluno) e oltre 50 agenti e 80 punti vendita (equamente divisi tra i due). «Parliamo di due realtà che sono di fatto parenti stretti e dunque è stato abbastanza naturale procedere in questo senso - continua Brunetta - viviamo un periodo storico in cui per competere sul mercato e offrire maggiori servizi a soci e clienti è necessario fare sinergie».
In capo alla società transitano 53 dipendenti, 35 provenienti dal consorzio Fvg, le restanti 18 da quello di Treviso e Belluno. Salvo le figure apicali, chiamate ad operare in un ambito più vasto e a far spola tra i due consorzi, i dipendenti resteranno al lavoro nelle attuali sedi.