Finanziamenti con interventi di equity, quasi equity, prestiti obbligazionari e strumenti finanziari partecipativi da due a 20 milioni di euro per progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e alimentari, nonché nella distribuzione e nella logistica.
È il nuovo prodotto lanciato da Ismea per supportare le società di capitali e le cooperative che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e nella commercializzazione di prodotti agricoli, compresi nell'Allegato I del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. Sono escluse le società beneficiarie di precedenti interventi di finanza strutturata Ismea.
Ismea Investe, questo il nome del nuovo strumento finanziario, è stato lanciato al Macfrut di Rimini con una conferenza stampa a cui hanno preso parte il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli, il presidente dell’Ismea Angelo Frascarelli, il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini e il responsabile della Direzione Servizi per le imprese Ismea Giorgio Venceslai. Nel corso dell’incontro hanno portato le loro testimonianze le aziende Fileni, Planet Farm, Pomeo e Joinfruit (Sanifrutta), che hanno usufruito degli strumenti finanziari messi in campo da Ismea per sostenere i propri piani di investimento.
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Come funziona lo strumento
Le tipologie di intervento Ismea possono assumere forme differenti in funzione dello specifico progetto (finanziamento, prestito partecipativo, acquisto di azioni, prestito mezzanino, sottoscrizione di obbligazioni). Ismea, in qualità di investitore, diventa un socio di minoranza della società beneficiaria con la presenza di un proprio rappresentante negli organi sociali dell’impresa per la durata dell’investimento.
L'istituto di Viale Liegi fornisce la propria quota di intervento, mantenendo proporzionalmente inalterata la propria partecipazione nelle varie fasi di attuazione del progetto. Il rendimento atteso, le tempistiche (tra i cinque e i sette anni) e le modalità di uscita dall’investimento da parte dell’Ente sono indicate in sede di stipula. L’intervento non è utilizzabile per finanziare l’uscita di soci o la ristrutturazione del debito.
Le domande potranno essere presentate fino alle 12 del 14 gennaio 2022. Nel corso di tale periodo lo sportello telematico sarà aperto nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 18. Ai fini della ricevibilità e ammissione alla successiva fase istruttoria, le domande di partecipazione, saranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Investimenti: se non ora quando?
«Ismea accompagna lo sviluppo delle aziende con molti strumenti: dalle analisi di mercato, agli interventi di sostegno e impulso all’imprenditoria femminile e giovanile come “Donne in campo” e la misura “Più impresa”, sino alle garanzie che hanno operato con una particolare intensità in epoca Covid per sostenere la liquidità delle aziende – ha dichiarato Patuanelli –. A questi strumenti si affianca oggi l’implementazione di un nuovo prodotto finanziario che opera a condizioni di mercato e si rivolge alle società di capitali. Ismea investe è un prodotto che dà una risposta a una delle principali fragilità del sistema aziendale italiano: la sottocapitalizzazione che rappresenta un freno all’accesso al credito e alle politiche di sviluppo e investimento del settore».
«Innovazione tecnologica, transizione ecologica, internazionalizzazione, sono le parole chiave che stanno guidando lo sviluppo dell’agroalimentare italiano, per rispondere alle sfide del nostro tempo e rafforzare la competitività del made in Italy all’estero – ha dichiarato il presidente di Ismea Angelo Frascarelli –. Anche Ismea è della partita, pronto ad affiancare le Istituzioni e gli imprenditori in questo percorso di crescita e a scommettere finanziariamente su progetti di sviluppo della filiera che offrano le necessarie garanzie di sostenibilità ecologica ed economica, visione strategica e coerenza rispetto alle missioni indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Uno strumento per il rafforzamento dell'agroalimentare italiano in una fase espansiva che sta caratterizzando la nostra economia dopo i difficili mesi di pandemia».