Via libera al Bilancio di previsione 2021-2023 della Regione Lombardia. Il documento di programmazione finanziaria approvato di recente dal Consiglio regionale mette a disposizione 230 milioni di euro di fondi del bilancio per l’agricoltura, il sistema agroalimentare, i parchi regionali e le attività di caccia e pesca in Lombardia. Una dotazione che comprende 141 milioni di euro destinati a spese correnti (circa 47,2 milioni nel 2021, altri 47,7 milioni nel 2022 e 46,1 nel 2023) e altri 95 milioni di euro per gli investimenti.
«Sarà il periodo che porterà al prossimo Psr - ha sottolineato l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Fabio Rolfi - . Per questo vogliamo investire nel settore primario e accompagnarlo verso il futuro. La Lombardia è pronta. Siamo la prima regione agricola d’Italia, con una produzione agroindustriale da 13,5 miliardi di euro all’anno, 56.000 strutture produttive, il 53% dei suini italiani, il 26% dei bovini; produciamo il 42% del riso italiano, il 25% del mais, il 43% del latte nazionale. Il settore primario sarà necessariamente uno dei motori della ripartenza lombarda».
Al cofinanziamento del Psr la dotazione maggiore
Per quanto riguarda le spese correnti la dotazione maggiore, pari a 76,5 milioni di euro, è quella del cofinanziamento regionale per il Psr. Altri 40 milioni andranno a finanziare un fondo per lo sviluppo infrastrutturale attraverso i consorzi di bonifica che prevede lo studio di nuovi progetti, manutenzioni straordinarie e nuovi bacini irrigui nelle ex cave.
Bando per gli agromeccanici e interventi per la sostenibilità
Un altro grande investimento, come ha spiegato sempre Rolfi, sarà quello relativo al rinnovo dei mezzi agricoli: 3 milioni di euro per finanziare un bando che servirà agli agromeccanici per acquistare nuovi mezzi a basso impatto ambientale, nell’ottica di una agricoltura sempre più green, sostenibile e attenta alle esigenze del mercato.
La Regione ha assegnato un plafond di 4,5 milioni di euro per cofinanziare l’applicazione di pratiche per la riduzione delle emissione prodotte dalle attività agricole.
Per la difesa delle colture 4,6 milioni
«Mettiamo 4,6 milioni di euro – aggiunto Rolfi - anche per il fitosanitario, una delle grandi sfide del futuro: studiare e combattere gli agenti esterni, insetti alieni su tutti, che stanno creando danni milionari all’agricoltura lombarda è fondamentale per non vanificare gli investimenti fatti dalle aziende agricole e per difendere il reddito dei lavoratori. Ci sono intere filiere a rischio, pensiamo in particolare a quella della frutta, e non possiamo permetterci di perdere un patrimonio che è parte integrante della nostra economia».
Alla digitalizzazione del sistema agricolo sono stati destinati 4 milioni di euro: «è essenziale – ha precisato l’assessore - aggiornare strumenti informatici per avere una burocrazia sempre meno impattante, più veloce nei pagamenti e più accessibile per rendere semplice l’accesso ai bandi».
Ai Parchi regionali 28 milioni
Un altro grande budget da 28,1 milioni di euro sarà poi dedicato ai parchi regionali, non solo per le attività di gestione ma anche per la comunicazione e informazione alla cittadinanza e l’educazione ambientale verso le giovani generazioni. Altri 8 milioni di euro sono state assegnati alla caccia, quasi 3,8 alla pesca e altri 3 milioni circa al piano per la ricerca.
Quasi 40 milioni al Fondo di Interventi per la ripresa economica dopo Covid-19
Per quanto riguarda gli investimenti la voce di spesa maggiore, quasi 40 milioni di euro, è destinata ad alimentare il Fondo “Interventi per la ripresa economica” che sosterrà lo sviluppo infrastrutturale per rilanciare il sistema economico sociale in crisi per l’emergenza sanitaria da Covid-19. Per l’accesso al credito in agricoltura Regione Lombardia mette a disposizione un capitolo di spesa di 2,5 milioni di euro per il 2021.