La Commissione europea ha approvato il regime italiano da 1,2 miliardi di euro a sostegno dei settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina
«Il regime da 1,2 miliardi di euro consentirà all'Italia di sostenere i settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura colpiti dall'aumento dei costi dei fattori di
produzione causato dall'invasione russa dell'Ucraina e dalle relative sanzioni – sottolinea in una nota Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione e responsabile per la
Concorrenza –. Continuiamo a restare al fianco dell'Ucraina e del suo popolo. Allo stesso tempo proseguiamo la stretta collaborazione con gli Stati membri per garantire che le misure nazionali di sostegno possano essere attuate in modo tempestivo, coordinato ed efficace, tutelando nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico».
Sovvenzioni, anticipi ed esenzioni
Gli aiuti saranno in sovvenzioni dirette; agevolazioni fiscali o di pagamento; anticipi rimborsabili; o in riduzione; o infine in esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Saranno accessibili alle imprese di tutte le dimensioni attive nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura colpite dall'aumento dei prezzi dell'elettricità, dei mangimi e dei carburanti causato dall'attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni. Non supereranno i 35.000 euro per i beneficiari attivi nella produzione primaria nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura e i 400.000 euro per imprese operanti in tutti gli altri settori.