Ortofrutta, competitività internazionale da riconquistare

In un convegno organizzato da Coldiretti si è fatto il punto sugli aspetti positivi del settore ma si sono anche sottolineate le criticità

In un'annata, il 2022, che dovrebbe vedere il ritorno a una produzione normale per l'ortofrutta italiana, dopo anni molto difficili caratterizzati da avversità climatiche e fitopatie che hanno praticamente azzerato la produzione di alcune colture, la sfida da vincere è quella dei mercati. Nonostante il 2021 si sia concluso con un incremento dell'8% dell'export (per un valore di 5,6 miliardi di euro), non si può essere del tutto soddisfatti, perché i nostri competitor (Spagna in primis) hanno fatto molto meglio. E per conquistare o riconquistare fette di mercato in una situazione geopolitica complicata come quella attuale, una delle leve da utilizzare è la riconoscibilità del valore di frutta e verdura made in Italy.

Questi i temi principali del convegno “L’ortofrutta italiana tra emergenze e competitività” organizzato da Coldiretti a Macfrut 2022. Un confronto che ha visto la partecipazione del presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, del segretario generale Vincenzo Gesmundo, del presidente di Coldiretti Rimini Guido Cardelli Masini Palazzi, del ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli, dell’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi, del presidente del Cso Italy Paolo Bruni, dell’amministratore delegato di Cai Gianluca Lelli, dell’eurodeputato Paolo De Castro, il direttore merci, marketing e E commerce di Carrefour Italia, Gilles Ballot, del responsabile ortofrutta di Conad Gianmarco Guernelli, della presidente di Unaproa Sonia Ricci e di Fruit Imprese Marco Salvi.

Riconoscere il valore dell'ortofrutta italiana

Prandini ha sottolineato un principio cardine per Coldiretti: il riconoscimento del valore del cibo. «Non si può accettare – ha sostenuto il presidente di Coldiretti – che un caffè venga pagato una media di 1,2 euro molto di più di un kg di ortofrutta. È un insulto anche in termini nutrizionali E bisogna farlo capire ai consumatori».

Il segretario generale Vincenzo Gesmundo ha invitato a riflettere sulla necessità di garantire i consumatori e ad evidenza di ciò ha citato il “caso glifosate”. «La politica si dia una svegliata – ha tuonato rivolgendosi direttamente a Patuanelli – non possiamo accettare che si deroghi a tutto per far fronte all'emergenza che stiamo affrontando a causa del conflitto in Ucraina».

Gesmundo ha anche auspicato l'apertura di altri mercati di Campagna amica per far conoscere ancora meglio ai consumatori le qualità dei prodotti italiani.

L’assessore all’Agricoltura dell’Emilia-Romagna Alessio Mammi ha condiviso la necessità di una svolta per l’ortofrutta «l’ultimo intervento – ha detto – risale ai tempi del ministro Marcora» e ha chiesto alla Coldiretti di mettere a punto “un piano strategico” per rilanciare un settore che vale 25 miliardi e che rappresenta un patrimonio economico e ambientale.

Il nodo competitività

«Coldiretti ha dimostrato di presidiare in maniera forte, autorevole e rappresentativa il settore dell'ortofrutta italiana – ha detto il presidente di Cso Italy Paolo Bruni –. Dopo due anni di magra forse quest'anno torneremo a una produzione quasi normale – ha aggiunto –ma c'è un problema di competitività: costi e reperimento della manodopera. Non si trovano più lavoratori. Servirebbe una defiscalizzazione del costo del lavoro per essere più competitivi. I 5,2 miliardi che esporta l'Italia sono un terzo di quello che esporta la Spagna – ha concluso –. Serve conquistare nuovi mercati, ci sono barriere fitosanitarie da superare».

«Macfrut è stata un’occasione importante di mettere in primo piano il tema dell’ortofrutta – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna Nicola Bertinelli – si tratta di un comparto di grande importanza strategica non solo per la nostra regione, ma per tutta l’agricoltura nazionale».

 

Ortofrutta, competitività internazionale da riconquistare - Ultima modifica: 2022-05-06T14:36:03+02:00 da Simone Martarello

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