Come da copione, si dovrà attendere l'approvazione definitiva del testo dopo il passaggio nelle due camere per poter fare un bilancio preciso, ma già dalla prima bozza della manovra economica per il 2023 messa nero su bianco dall'esecutivo Meloni si possono mettere in fila alcune decisioni che riguardano da vicino il settore agricolo e quello agroalimentare.
La cosa che balza subito all'occhio è la nuova sospensione per plastic tax e sugar tax. In manovra, spiega il Mef, è prevista la sospensione anche per il 2023 dell'entrata in vigore delle imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. Una
misura da 600 milioni di euro che impatterebbe sui costi di produzione di molti alimenti e si aggiungerebbe al caro energia.
«Accogliamo con sollievo la notizia del posticipo deciso in Legge di Bilancio - dichiara in una nota Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche - e confidiamo che il prossimo passo sia la cancellazione definitiva della tassa, anche alla luce dei dubbi di legittimità costituzionale sollevati dal Tar del Lazio con l'ordinanza dello scorso 14 novembre».
«In finanziaria c'è molto per l'agricoltura – ha detto il ministro Francesco Lollobrigida – innanzitutto abbiamo mantenuto l'impegno a lasciare inalterati quei vantaggi che servivano a compensare quelle criticità avute in questi anni, dopo di che cercheremo di tradurre in fatti concreti la sovranità alimentare con un fondo specifico per rendere più indipendente questa nazione. Poi c è la ricerca senza la quale non si va lontano».
Manodopera, tornano i voucher
Uno dei problemi che il settore primario ha dovuto affrontare in questi ultimi due anni è relativo al reperimento della manodopera. La manovra prevede anche l'introduzione dei voucher a tempo determinato per un importo fino a 10mila euro. Un provvedimento salutato con favore da Coldiretti: «Siamo grati al Governo per aver accolto le nostre sollecitazioni sul problema della manodopera agricola e siamo pronti al confronto con le
istituzioni e i sindacati per individuare le formule più adeguate che garantiscano maggiore semplificazione per le imprese e le necessarie tutele per i lavoratori agricoli» ha commentato il presidente Ettore Prandini.