Supportare e sostenere imprese, professionisti e giovani del settore agricolo e agroalimentare. Questo lo scopo dell'accordo di collaborazione siglato tra il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati (Cnaal) e Ismea e sottoscritto dai presidenti dei due enti Roberto Orlandi e Angelo Frascarelli.
Frascarelli ha sottolineato l’importanza della nuova Pac che, sebbene non ancora definita del tutto, è ormai certa nei suoi punti fondamentali, così da poter già ora essere illustrata agli imprenditori agricoli. Si tratta di un aspetto, questo, che sta particolarmente a cuore al presidente di Ismea, avendolo lungamente seguito nel corso della precedente attività accademica.
L'importanza della formazione
Delle molte misure di intervento che Ismea promuove in favore del settore agricolo, al momento due in particolare interessano i liberi professionisti: "Più impresa" (contributi a fondo perduto e mutui a tasso zero) e quella sugli interventi fondiari (acquisto terreni), per la quale l’avvio nella presentazione delle domande è ormai imminente.
Per entrambe queste misure, e per ogni altra gestita da Ismea, saranno organizzati eventi formativi dedicati ai liberi professionisti e agli iscritti nell’Albo: «È interesse precipuo di Ismea avere pratiche presentate in modo completo e perfetto, e che riguardino soggetti ammissibili – ha evidenziato Frascarelli –. Pratiche mal presentate o riferite a soggetti inidonei gravano Ismea di istruttorie inutili, rallentando gli interventi e la capacità di spesa. È dunque necessario che i liberi professionisti siano ben informati e possano quindi trasferire alle imprese queste informazioni».
Agrotecnici, iscritti in crescita
Orlandi ha pienamente condiviso questa impostazione, sottolineando l’importanza di organizzare eventi formativi per i propri iscritti: «Nell’ultimo decennio – ha detto Orlandi – il numero dei nostri professionisti che hanno avviato per la prima volta l’attività (desunto dalle iscrizioni alla Cassa di Previdenza) si è incrementato all’anno in media del 6%. Ogni anno, per dieci di seguito. Si tratta di un aumento occupazionale che non trova uguali in nessuna altra categoria professionale, e certamente in nessuna delle altre del settore agro-alimentare – ha sottolineato –. Se vogliamo continuare a crescere e a dare risposte lavorative ai nostri iscritti, in particolare a quelli nuovi e a quelli che si cancellano da altri albi per trasferirsi nel nostro, dobbiamo investire sempre più nella formazione e nell’informazione. L’Accordo appena sottoscritto con Ismea va nella giusta direzione».