Rapporto Coop 2023, italiani alla ricerca di proteine alternative

L’anteprima digitale dello studio di Ancc-Coop indica nella top 5 dei nuovi cibi sulle tavole degli italiani i prodotti a base vegetale e la carne sintetica

carne coltivata
Carne sintetica ottenuta in laboratorio
Il mercato italiano al dettaglio di alimenti a base vegetale è il terzo più grande in Europa

Tra emergenze economiche e sociali, guerre e climate change gli italiani risultano sempre più poveri. Di solito disposti a tutto, a differenza degli altri Paesi europei, pur di non rinunciare alla qualità di quello che mangiano, molti di loro ora sembrano in procinto di arrendersi all’inflazione che ha rincarato di oltre il 21% il costo dei beni alimentari e non dovrebbe arrestarsi prima dei prossimi due anni.

È, intanto, sempre più diffusa, tra le fasce minoritarie della popolazione che se lo possono permettere, la ricerca di alternative alle proteine animali e prodotti ready to eat.

Lo rivela l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2023 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e domani” redatto dall’Ufficio studi di Ancc-Coop (Associazione nazionale cooperative di consumatori-Coop) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto di NielsenIq e i contributi di Circana, Gs1-Osservatorio Immagino, Cso Servizi, GfK e Mediobanca Ufficio studi.

Identità alimentare italiana,  persa da un italiano su cinque a causa dell'inflazione

Dopo aver riguadagnato nel primo semestre 2023 i livelli pre-pandemia, gli italiani si sono ancora concessi pranzi e cene con estrema oculatezza durante l’estate, ma passeranno nuovamente l’autunno in casa. Secondo il Rapporto Coop 2023 il 51% dichiara di volere ridurre il numero di occasioni conviviali fuori-casa nei prossimi 12-18 mesi.

I carrelli degli italiani, intanto, sono diventati leggerissimi: -3,0% la variazione delle vendite a prezzi costanti nei primi 7 mesi dell’anno. Dopo la riduzione delle quantità acquistate, con l’arrivo dell’autunno – e l’ulteriore aumento dei prezzi – gli italiani sembrano pronti a contenere gli sprechi, a rinunciare ai prodotti non necessari e a quelli a maggiore contenuto di servizio.

In questo contesto nell’ultimo anno sono raddoppiati quanti, oramai 1 italiano su 5, soprattutto baby boomer e appartenenti alla lower class, dichiarano di aver perso ogni riferimento identitario con l’abbandono della cultura tradizionale, delle tipicità e del territorio.

Crescita di prodotti a base vegetale e carne sintetica sulle tavole degli italiani nei prossimi 10 anni

Ciò, peraltro, non significa che non si facciano strada, magari in fasce minoritarie della popolazione, nuove tendenze a tavola. Secondo il rapporto Coop 2023 già oggi 5,1 milioni d’italiani dichiarano di alimentarsi a spreco zero, 2,8 si definiscono “reducetariani” (hanno ridotto il consumo di carne) e 1,4 sono i cosiddetti “climatariani” (usano prodotti a basso impatto di C02).

A farne le spese è soprattutto la carne: il 39% del campione dichiara di essere disposto a ridurne il consumo. Nella top 5 dei nuovi cibi che, secondo gli italiani, compariranno nel 2035 figurano i prodotti a base vegetale con il sapore di carne (31%) e la carne sintetica prodotta in laboratorio (28%).

Secondo un recente studio condotto dal Boston Consulting Group, sembra che la diffusione di prodotti a base di proteine alternative aumenterà notevolmente nei prossimi 15 anni su scala globale. Questa tendenza prevede una crescita di ben sette volte superiore rispetto alla situazione odierna, passando dagli attuali 13 milioni di tonnellate annue, che costituiscono il 2% delle proteine di origine animale, a 97 milioni di tonnellate entro il 2035. A quel punto, queste alternative proteiche costituiranno l’11% del totale globale, confermando il loro ruolo sempre più rilevante nell’alimentazione mondiale.

 Veg e con "carne non carne" nella tavola italiana del 2035
italiani % Prodotti Top 5
31 Prodotti a base vegetale ccon sapore di carne
29 Prodotti a base di farina di insetti
28 Carne coltivata/in vitro
20 Prodotti a base di alghe
18 Prodotti a base di semi iperproteici
Fonte: Survey consumer “What’s up”, di agosto 2023 - Ufficio Studi Coop e Nomisma

“Latte” vegetale consumi in aumento

Le vendite di piatti pronti plant-based e cibi della tradizione rivisitati in versione “green” nel 2022 sono aumentate in Italia; i pasti pronti, la carne e i gelati a base vegetale, a fronte di un aumento medio annuo pari all’9%, hanno evidenziato un incremento delle vendite a doppia cifra rispetto al 2021.

Emerge in modo significativo lo sviluppo notevole del “latte” vegetale, le cui vendite, nel
corso del 2022, hanno raggiunto la rilevante cifra di 310 milioni di euro, rappresentando il 45% delle vendite totali di prodotti a base vegetale.

A seguire, la categoria della “carne” vegetale con vendite per 168 milioni
di euro, pari al 25% del complessivo della categoria, ha registrato una crescita del 12%
rispetto all’anno precedente.

Anteprima del Rapporto Coop 2023
5,8 miliardi di euro vendite di prodotti a base vegetale in Europa nel 2022
680,9 milioni di euro vendite di prodotti a base vegetale in Italia nel 2022
168 milioni  di euro vendite di "carne” vegetale nel 2022
310 milioni di euro vendite di"latte” vegetale
18,9 milioni di italiani  propensi a inserire prodotti plant – based nel carrello della spesa
9 milioni di italiani inclini all’acquisto di carne coltivata in laboratorio
Fonte: Ufficio studi di Ancc-Coop in collaborazione con Nomisma

Un italiano su tre favorevole
a farine d’insetti e carne in vitro

Nel 2035, secondo i risultati della survey “What’s up”, condotta ad agosto dall’Ufficio Studi Coop in collaborazione con Nomisma, più di un cittadino italiano su tre indica come probabile scenario l’inclusione nel proprio carrello della spesa di proteine a base vegetale che ricreano il gusto autentico della carne.

A seguire, la farina di insetti viene indicata come possibile scelta dal 29% dei rispondenti, seguita dalla carne in vitro, che attira circa il 28% delle preferenze. Queste tendenze riflettono una crescente consapevolezza tra i consumatori italiani riguardo alle alternative proteiche innovative e sostenibili.

Italia terzo mercato europeo
per i prodotti a base vegetale

In Europa, le vendite al dettaglio di prodotti alimentari a base vegetale sono cresciute del 21% dal 2020 al 2022, raggiungendo quota 5,8 miliardi di euro. Dopo Germania e Regno Unito, il mercato italiano al dettaglio di alimenti a base vegetale è il terzo più grande in Europa.

All’interno di questo segmento, le vendite continuano a evidenziare una tendenza al rialzo costante, con una crescita del 21% nel periodo 2020-2022, in linea con la media europea. Questo notevole incremento ha portato il volume delle vendite, nel 2022, a toccare, i 680,9 milioni di euro.

Vendite di prodotti a base vegetale in Italia
Prodotti veg Vendite mln euro Var. % 2022/2021
bevande vegetali 310 8
carne 168 12
ready to eat 54 15
yogurt 56 4
panna 42 2
gelati 37 11
dessert 9 6
formaggi 8 4
Fonte: Ufficio Studi Coop - Nomisma su dati Gfi Europe
Rapporto Coop 2023, italiani alla ricerca di proteine alternative - Ultima modifica: 2023-09-27T07:43:50+02:00 da Francesca Baccino

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