Rifiuti abbandonati, a chi tocca rimuoverli? Cia Puglia: «Non agli agricoltori»

rifiuti abbandonati
Rifiuti abbandonati in una campagna foggiana prossima alla Campania
Aziende agricole doppiamente vittime. Ecco che cosa dicono il Testo Unico sull’Ambiente e la giurisprudenza amministrativa. L’ufficio legislativo dell’organizzazione agricola fa chiarezza sulla “trappola” tesa agli imprenditori agricoli

Tonnellate di rifiuti sversati illegalmente nelle campagne pugliesi e, in particolare, foggiane. Il fenomeno, oggetto di un’inchiesta della Direzione Investigativa Antimafia, è drammatico e pressante soprattutto in provincia di Foggia, per la vicinanza di questa con la Campania, da dove si è appurato provenga la maggior parte di tir, camion e furgoni che nelle ultime settimane hanno trasformato alcuni tratti di campagna in vere e proprie discariche. I danni maggiori sono per le aziende agricole costrette dalla legge a farsi carico dello smaltimento, di tasca loro, per non incappare in sanzioni penali e pecuniarie. Aggiungendo, oltre al danno, anche la beffa!

Rifiuti abbandonati, che cosa dice la giurisprudenza nazionale

Gennaro Sicolo
Gennaro Sicolo

A seguito di approfondimenti normativi da parte del responsabile ufficio legislativo di Cia Puglia Massimo Fragassi, l’organizzazione sindacale degli agricoltori ha rilevato come questo ingiusto ed enorme fardello non possa e non debba ricadere sulle spalle delle imprese agricole. «Il Testo Unico sull'Ambiente e la giurisprudenza amministrativa che ne applica le norme impongono al Comune l'onere giuridico di provare la negligenza del proprietario nella cura del fondo in cui terzi abbandonino rifiuti – spiega Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani, che fra l’altro nei giorni scorsi aveva denunciato anche l’abbandono indiscriminato di rifiuti, spesso pericolosi, da parte di gente comune, per incuria, negli oliveti di Bitonto (Ba) –. In pratica il Comune può ordinare al proprietario la rimozione e lo smaltimento di quanto sversato da ignoti unicamente ove riesca a provare, con atto motivato e documentato, la trascuratezza nella gestione del bene e lo stato di abbandono del luogo».

Errate le pretese dei Comuni di addebitare colpe e spese agli agricoltori

rifiuti in oliveti
Rifiuti generici, ma anch'essi dannosi, abbandonati per incuria da gente comune negli oliveti di Bitonto (Ba)

«Ciò premesso –aggiunge Fragassi - è di tutta evidenza come tale prova risulti di ardua dimostrazione, ove il proprietario del fondo sia un agricoltore e quel terreno sia la sua unica o principale fonte di reddito, essendo per ciò stesso quel bene oggetto di una cura necessariamente attenta e peculiare. Ciononostante, i Comuni, di prassi, si limitano a imputare al proprietario una colpa generica consistente di solito nell'assenza di recinzione o di videosorveglianza del fondo.

Questa pretesa è evidentemente errata, poiché il nostro ordinamento non prevede alcun obbligo specifico di vigilanza in capo al proprietario, tanto meno quello di recintare o videosorvegliare il bene, essendo al riguardo sufficiente che la cura del fondo sia improntata all'ordinaria diligenza media. Questo dato, che è meramente giuridico, rende illegittimi nel merito molti dei provvedimenti amministrativi adottati in materia, tralasciando i vizi di forma che spesso si rinvengono in quegli atti, in primo luogo riguardo all'assenza delle garanzie di legge a presidio del contraddittorio tra Comune e proprietario del fondo».

Cia Puglia intende aiutare gli agricoltori

rifiuti e amianto
Rifiuti vari, comprese lastre di amianto, abbandonati sotto un cavalcavia in un'area rurale foggiana

Sicolo annuncia, perciò, che «Cia Agricoltori Italiani di Puglia intende aiutare gli agricoltori che, oltre al danno di vedersi invase le campagne da tonnellate di rifiuti, subiscono anche la beffa assolutamente ingiusta di dover provvedere nel minore tempo possibile, e accollandosi migliaia di euro di spese, a sgomberare e conferire i rifiuti. Intanto è bene che gli agricoltori siano informati della normativa e della tutela che l’ordinamento garantisce loro.

Le aziende agricole e gli studi legali che ne tutelano i legittimi diritti e interessi devono sapere come difendersi. Con Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia, intendiamo avviare un confronto anche su questa problematica. È necessario che le amministrazioni comunali, ma anche le forze dell’ordine, abbiano piena e assoluta consapevolezza della drammaticità e della complessità del problema da ogni punto di vista, non ultima l’estrema difficoltà in cui si trovano le aziende agricole che subiscono la criminale attività di sversamento illegale di rifiuti posta in opera dalla camorra e dalle altre mafie sul territorio».

Rifiuti abbandonati, a chi tocca rimuoverli? Cia Puglia: «Non agli agricoltori» - Ultima modifica: 2022-10-21T11:22:49+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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