Sorgo, crescono del 20% le superfici coltivate in Europa

sorgo da granella
Secondo i dati dell’organizzazione interprofessionale europea per il sorgo, Sorghum ID, si stimano 174mila ettari seminati a granella nell'Ue a 28

Continua ad aumentare il sorgo nel Vecchio Continente. Per il secondo anno consecutivo, in Europa si prevede un incremento delle superfici: i dati pubblicati da Sorghum ID, l’organizzazione interprofessionale europea per il sorgo, confermano il crescente interesse degli agricoltori europei per questa coltura.

Crescono sia granella che foraggio

Per il sorgo da granella, le stime ammontano a 174.000 ha nella Ue a 28, pari a un aumento del 19% rispetto al 2018.

Anche per il sorgo da foraggio si stima un aumento analogo (+18%), con una superficie a coltivo di 86.400 ha.
Nei paesi Ue, la siccità di fine 2018/inizio 2019 ha penalizzato le semine di colza e di frumento e ha spinto gli agricoltori a dedicarsi a colture alternative.

Francia al top

Da questa situazione critica ha tratto rapidamente vantaggio il sorgo, coltura primaverile che necessita di poca acqua. La Francia in particolare si è confermata primo produttore mondiale di sorgo con un aumento degli appezzamenti pari al 14% per le varietà da granella e al 20% per quelle da foraggio.
In Europa centrale, si registrano aumenti sostenuti delle superfici coltivate a sorgo in Romania (+19%), Ungheria (+50%) e Austria (+30%). Le rese elevate del 2018 e la diversità dell’offerta varietale disponibile hanno contribuito a fare del sorgo una coltura redditizia agli occhi dei coltivatori.
In Ucraina, le superfici coltivate a sorgo da granella ammontano oggi a 54mila ha, con un aumento di oltre il 25%. Anche in Russia la tendenza è apparentemente al rialzo, nonostante le riserve sull’affidabilità dei dati. Infine, in Iran, altro paese in cui Sorghum ID attua iniziative di promozione, la superficie totale coltivata a sorgo (granella + foraggio) è stimata in 65.000 ha, cioè un aumento del 40% rispetto al 2018.

L'incognita delle rese

Parallelamente all’aumento delle superfici, è atteso anche un incremento della produzione, che dovrebbe essere considerevole anche se è ancora troppo presto per quantificarlo
con precisione. Va sottolineato, tuttavia, che nell’Europa centrale e orientale le condizioni climatiche sono piuttosto favorevoli a un buono sviluppo della coltura, mentre nell’Europa
occidentale i periodi cumulativi di siccità e canicola hanno nuociuto al potenziale delle piante. Al termine della campagna, sarà opportuno fare il punto della situazione per comprendere meglio gli equilibri di produzione su scala continentale.

Sorgo, crescono del 20% le superfici coltivate in Europa - Ultima modifica: 2019-09-09T16:35:54+02:00 da Gianni Gnudi

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