Uve da vino, prezzi in rialzo per la minor produzione 2023

Peronospora e grandine hanno flagellato i grappoli. Rialzi più marcati al Centro Sud. Cali a doppia cifra per le uve dei grandi vini veneti

Borsa merci telematica italiana (Bmti) ha presentato al Vinitaly l'analisi sull'andamento dei
prezzi delle uve da vino relative alla vendemmia 2023 delle Camere di Commercio. Lo studio - informa una nota - ha confermato i diffusi aumenti che hanno colpito i prezzi delle
uve da vino in Italia, per effetto della forte contrazione della produzione di uve nel 2023. I rialzi più accentuati si sono rilevati nel Centro e nel Sud Italia, nelle zone maggiormente interessate dalla riduzione produttiva a causa delle infestazioni da peronospora e delle grandinate. Per le uve del Nord Italia, invece, si è osservata maggiore stabilità.

Giù i prezzi delle uve per Amarone e Prosecco

Secondo l'analisi di Bmti, in Veneto si è osservato un lievissimo calo delle uve per la produzione di Amarone e Recioto Docg (-2% rispetto al 2022), quotate a Verona. In calo, dopo la crescita degli anni scorsi, anche le uve utilizzate per il Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene (-11%) quotate a Treviso e le uve atte a Prosecco Doc (-15%) e Colli Euganei bianco Doc (-15%), quotate a Padova (-11%). In rialzo, invece, i prezzi delle uve atte a Lugana Doc (+13%) e delle uve atte a Soave Doc (+19%), quotate a Verona.

Boom per Bonarda e Barbera

Dominano, invece, i rialzi per le uve quotate sulle piazze lombarde e piemontesi. Tra le uve per produrre i vini dell'Oltrepò Pavese, le uve del Bonarda Doc e Barbera Doc, rilevate a Pavia, sono aumentate del 28% rispetto al 2022. Crescita a doppia cifra (+21%) in 12 mesi anche per le uve del Franciacorta Docg, rilevate a Brescia. In Piemonte, leggero
rialzo per le uve per la produzione di Barolo Docg (+4%) e per le uve atte a Langhe Nebbiolo Doc (+3%), quotate a Cuneo. Sempre in Piemonte, rialzi contenuti, inferiori al +5%, anche per le uve atte a Barbera d'Asti Docg e per quelle del Moscato Docg,
rilevate ad Asti.

Rialzi a doppia cifra per Brunello e Chianti Classico

Variazioni contenute anche per le uve del Lambrusco, quotate a Reggio Emilia. Tra i grandi rossi toscani, i prezzi delle uve per il Brunello di Montalcino Docg e per il Chianti Classico Docg, rilevate a Siena, sono aumentate di quasi il 15% rispetto al 2022. Meno accentuato, invece, l'aumento dei prezzi delle uve per il Nobile di Montepulciano Docg (+2%). Lieve calo, sempre sulla piazza senese, per il Chianti Docg.

Infine, la forte contrazione produttiva che ha colpito l’Abruzzo, ha portato il prezzo delle uve del Montepulciano d’Abruzzo Doc, rilevate sulla piazza di Pescara, ad un aumento di quasi il 40% rispetto a un anno fa. Ancor più marcato l’aumento per le uve atte a Pecorino d’Abruzzo Doc e a Trebbiano Doc, cresciute di oltre il +50% su base annua.

Uve da vino, prezzi in rialzo per la minor produzione 2023 - Ultima modifica: 2024-04-15T16:46:44+02:00 da Redazione Terra e Vita

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