Si avvicina al traguardo l’accordo tra l'Ue e la Cina per proteggere dalla contraffazione 200 prodotti alimentari europei e cinesi di qualità (vedi qui). Ieri il Parlamento ha dato il via libera con 645 voti favorevoli, 22 contrari e 18 astensioni, all’intesa già siglata nel settembre 2020 tra l'Ue e la Cina per proteggere 100 prodotti europei e 100 prodotti cinesi con l’Indicazione geografica (Ig) dalle imitazioni.
Tra i prodotti europei tutelati ce ne saranno 26 italiani, come l’Aceto Balsamico di Modena, il Prosciutto Crudo di Parma e il Crudo di San Daniele, la Mozzarella di Bufala Campana, il Grana Padano il Parmigiano Reggiano, i grandi rossi come il Chianti, il Barolo e il Brunello di Montalcino, ma anche il Prosecco - Conegliano Valdobbiadene o il Franciacorta (la lista completa dei prodotti è disponibile qui). Altri 100 prodotti cinesi godranno dello stesso tipo di protezione nell'Ue. L'accordo verrà esteso ad altri 175 prodotti europei e cinesi entro quattro anni dall'entrata in vigore.
Si tratta di un passo avanti nei negoziati in corso tra l'Ue e la Cina per trovare un accordo bilaterale nell’ambito dell'Ue-China 2020 Strategic Agenda for Cooperation, strumento di dialogo che consente di condividere i rispettivi piani di sviluppo, rafforzando la cooperazione in ambito commerciale. Ora la palla passa al Consiglio europeo che dovrà adottare l'accordo perché possa entrare in vigore all'inizio del 2021.
Export agroalimentare Ue in Cina valeva 14,5 miliardi di euro nel 2019
L’accordo di protezione sulle Ig potrebbe rilanciare le esportazioni agroalimentari europee verso la Cina, che nel 2019 ammontavano già a 14,5 miliardi di euro. Nel 2019, il Paese asiatico è stato la terza destinazione per le esportazioni Ue di prodotti Ig, tra cui vini, bevande alcoliche e prodotti agroalimentari.
Il mercato delle indicazioni geografiche dell'Ue vale circa 74,8 miliardi di euro e complessivamente rappresenta il 15,4% di tutte le esportazioni Ue di prodotti alimentari e bevande.
Intanto Assolatte ha annunciato l'avvio di una campagna di promozione dei formaggi italiani in Cina
Sempre ieri il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti, ha presentato una campagna promozionale per promuovere e valorizzare i formaggi italiani in Cina nell’ambito della 24a edizione di Food & Hotel China che si svolge a Shangai ed è la più importante manifestazione espositiva del paese, occasione nella quale si è svolta la degustazione guidata di alcuni dei migliori prodotti lattiero-caseari nazionali.
Finanziata dall’Unione europea, l'iniziativa durerà tre anni, con l’obiettivo di migliorare il livello di conoscenza dei prodotti lattiero caseari italiani e aumentarne il consumo in un mercato dove le spedizioni di formaggi italiani sono già quadruplicate di valore negli ultimi 4 anni.
Nel 2015 le spedizioni all’estero di formaggi italiani valevano poco più di 1 milione di euro e nel 2019 hanno raggiunto il traguardo dei 20 milioni di euro, superando quota 3.700 tonnellate. Nei primi 7 mesi del 2020 l’export di formaggi nel Paese del Dragone è aumentato (+3,6% a valore e +8,2% a volume) nonostante il Covid19, ma ci sono ancora ampi margini di crescita. La Cina assorbe infatti solo il 2% delle esportazioni italiane in destinazioni extra-Ue.
I prodotti freschi sono i più richiesti in Cina, secondo Assolatte, ma ci sono prospettive favorevoli anche per le grandi Dop, dal Grana Padano al Parmigiano Reggiano, dal Pecorino Romano al Provolone, al Gorgonzola.