Il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano visita i nuovi oliveti impiantati lo scorso autunno nel Salento con la cultivar Favolosa (o Fs-17), resistente al batterio Xylella fastidiosa subsp. pauca ceppo ST53. Incontrando le delegazioni delle associazioni agricole il governatore garantisce che gli uffici regionali sono al lavoro per istruire tutte le pratiche Psr per il sostegno dei nuovi impianti, ma sottolinea che per ora non è previsto alcun incontro con gli ispettori Ue in visita in Puglia dall’11 al 21 giugno, «perché gli ispettori sono tecnici che normalmente non incontrano i politici, però ovviamente non è detto che non cedano, com’è successo già in altre occasioni».
Il reimpianto in zone con vincolo paesaggistico è ancora complicato
Emiliano ha voluto fare un sopralluogo presso alcuni nuovi oliveti delle aziende agricole di Cosimo Primiceri a Casarano e Massimo Vergari a Supersano. «Come si può vedere, in pochi mesi questi olivi, impiantati lo scorso ottobre, sono arrivati già a una buona altezza e l’anno prossimo daranno le prime olive. È un segno di speranza per tutti».
Naturalmente, ha proseguito Emiliano, «le norme che siamo riusciti a imporre al Governo dovrebbero consentire di espiantare tutti gli alberi che stanno morendo e di sostituirli. Purtroppo abbiamo avuto un cambiamento da parte del Parlamento di una delle norme, giacché il reimpianto nelle zone vincolate dal punto di vista paesaggistico è ancora sottoposto ad autorizzazioni molto complicate. Una complicazione burocratica che avremmo potuto evitare, tuttavia stiamo premendo sul Governo perché modifichi questa norma e consenta il reimpianto automatico degli olivi nelle zone paesaggistiche, in modo da non rendere troppo complicata questa battaglia di speranza che stanno facendo gli olivicoltori salentini».
Previsti contributi per il costo dell’espianto e per quello del reimpianto
Emiliano ha ricordato che «sono previsti dei contributi sia per il costo dell’espianto, sia per quello del reimpianto. Questa operazione consentirà la ricostruzione del paesaggio oltre che del potenziale produttivo dell’olivicoltura salentina. Si tratta di un’operazione molto complessa, ma i prossimi anni saranno dedicati solo a questo. Noi non ci arrenderemo mai di fronte alla Xylella».
«Agli Ispettori Ue dirò che stiamo lavorando per rallentare la malattia».
Poi, prendendo spunto dall’arrivo in Puglia degli Ispettori Ue, Emiliano ha ricordato che «sulla questione Xylella la Puglia ha ricevuto dall’Ue pochissimo aiuto. Lo stesso diritto di reimpiantare in zona infetta ce lo siamo guadagnato grazie alla burocrazia della Regione Puglia che ha combattuto bene a Bruxelles. Dopodiché io penso che dovranno risarcirci il danno che ci hanno provocato non impedendo alla Xylella di arrivare dal Sudamerica fin qua. Per ora non è previsto alcun incontro con gli ispettori, perché gli ispettori sono tecnici che normalmente non incontrano i politici, però ovviamente non è detto che non cedano, com’è successo già in altre occasioni. Mi piacerebbe raccontare loro quello che sta accadendo e vorrei che essi poi spiegassero alla Commissione europea che noi qua non ci siamo mai arresi e stiamo combattendo sia nella zona infetta, sia nella zona cuscinetto per rallentare questa malattia. Sarà difficile fermarla, ma speriamo di rallentare la batteriosi a sufficienza da dare tempo alla ricerca di ottenere qualche risultato».
Pratiche in istruzione
Alla fine dei sopralluoghi Emiliano ha incontrato presso la sede della Regione Puglia a Lecce i dirigenti che si occupano delle varie misure Psr relative a Xylella per verificare l’avanzamento delle procedure e le delegazioni delle associazioni agricole. «Gli uffici stanno istruendo tutte le pratiche del Psr e mandando in pagamento le prime cinquanta. Tutti i reimpianti verranno adeguatamente sostenuti».