Continua a crescere il ruolo delle energie rinnovabili nel sistema elettrico italiano, che lo scorso agosto sono arrivate a coprire il 30% del fabbisogno. E' quanto emerge dall'ultimo 'Bilancio elettrico' mensile pubblicato da Terna. Nei primi 8 mesi dell'anno, si legge nel rapporto, la richiesta di energia elettrica è calata del 3,8% rispetto all'analogo periodo del 2012, ma le energie pulite hanno coperto il 29,52% della domanda (includendo l'idroelettrico oltre a eolico, fotovoltaico e geotermolettrico, che hanno contato per il 13,14%). Sono ancora in forte crescita, infatti, le fonti di produzione idrica (+21,0%), fotovoltaica (+16,4%) ed eolica (+22,4%). In aumento anche la produzione geotermica (+5,0%) mentre viene riscontrata la flessione della fonte termoelettrica (-18,8%).
Su base annua, il contributo delle rinnovabili (fotovoltaico, eolico e geotermoelettrico) ha raggiunto il 13,14% e, includendo l'idroelettrico, il 29,52%, mentre continua il calo del termoelettrico, sceso al 57,70%.
«E' un risultato importante e impensabile fino a pochi anni fa che in Italia le fonti rinnovabili siano arrivate a coprire il 30% del fabbisogno elettrico su base annua - ha commentato Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente territorio e lavori pubblici della Camera - ma si può fare molto di più e possiamo porci obiettivi più ambiziosi di quelli attuali, come arrivare alla soglia del 50% della domanda elettrica soddisfatta da rinnovabili. Lo scorso 16 giugno tra le 14 e le 16, per la prima volta nella storia, il prezzo d'acquisto dell'energia elettrica è sceso a zero su tutto il territorio nazionale. Fatto che segnala come in quelle due ore energia solare, eolico e idroelettrico hanno prodotto il 100% dell'elettricità italiana. Un'anticipazione di come sarà l'energia di domani. Non ci sono dubbi, infatti, sulla direzione da seguire: il futuro dell'energia è nel risparmio energetico, nell'efficienza, nell'innovazione, nella ricerca e nelle fonti rinnovabili».
RINNOVABILI
Rinnovabili al 30% del fabbisogno elettrico
Per la prima volta nell'agosto scorso. Realacci: «Un risultato importante e impensabile fino a pochi anni fa, ma possiamo fare molto di più e cercare di raggiungere l'obiettivo del 50%»