Si parte dal Piemonte, si finirà in Emilia Romagna. Ha preso ufficialmente il via giovedì 28 aprile il Farming tour, l’iniziativa itinerante organizzata dal Cib (Consorzio Italiano Biogas) per mostrare esempi virtuosi nel settore della produzione di biogas e biometano. Il tour, che prevede quattro tappe, è iniziato da Candiolo (To) dove ha sede la cooperativa Speranza, realtà fondata 49 anni fa e che dal 2020 raffina biometano liquefatto dal biogas (primo impianto agricolo per la produzione di Bio Gnl d’Italia). In aggiunta, la Speranza collabora con il locale Istituto per la ricerca contro il cancro e riscalda l’ospedale di Candiolo. «Sapere di avere all’interno del proprio territorio un’azienda agricola che ha fatto del tema delle energie rinnovabili e anche della collaborazione, attraverso la costituzione di una cooperativa, uno strumento per la crescita, è per il comune di Candiolo – e per me in qualità di sindaco – fonte e motivo di orgoglio», ha dichiarato il primo cittadino Stefano Boccardo.
«La capacità di innovazione della cooperativa Speranza nel corso di questi anni ci ha consentito di raggiungere ottimi risultati, dimostrando che il mondo dell’agricoltura e della zootecnia non possono più fare a meno l’una dell’altra per offrire produzioni di qualità e al contempo produrre energia rinnovabile», ha invece precisato il presidente della cooperativa Carlo Vanzetti, aprendo i lavori.
Pnrr e decreto Biometano
La giornata è trascorsa tra la visita agli impianti e un approfondimento sui temi di più stretta attualità, quali il nuovo decreto biometano e l’apertura del primo bando del Gse. Si è parlato inoltre di continuità della produzione di energia elettrica da biogas e novità in tema di fiscalità agroenergetica. «Siamo in una fase delicata, a pochi giorni dalla chiusura del primo bando per gli incentivi al biometano – ha detto il presidente del Cib Piero Gattoni –. Per riuscire a raggiungere gli obiettivi del Pnrr, però, non è sufficiente l’impegno del settore. Occorre rivedere le regole di applicazione delle misure previste dal Piano per tener conto delle novità geopolitiche degli ultimi mesi, semplificando il più possibile gli iter di accesso alle misure per le aziende agricole e prevedendo la giusta remunerazione degli investimenti richiesti. In aggiunta, è necessario completare il quadro normativo garantendo la prosecuzione della produzione elettrica da biogas a tutti quelli che non potranno riconvertire a biometano».
Da Candiolo al Cremonese
La prossima tappa del tour è programmata per martedì 16 maggio, quando si apriranno le porte della società agricola Palazzetto di Grumello Cremonese ed Uniti (via Pasquale Folli 2 – fraz Zanengo). Si tratta di una realtà zootecnica con annesso digestore e un impianto per la produzione di biometano che sarà inaugurato proprio il 16 maggio. La stalla conta 790 capi munti da robot, mentre i terreni lavorati superano i 500 ettari, il 70% dei quali interessato da doppio raccolto. Grazie alle sue molte iniziative di mitigazione dell’impatto ambientale, la società Palazzetto ha raggiunto la negatività carbonica. Nel corso della giornata, fa sapere il Cib, ci si concentrerà soprattutto sulle opportunità del Pnrr e le pratiche agronomiche sostenibili veicolate da Agricoltura 4.0.
Per iscriversi: https://www.consorziobiogas.it/farming-tour/