Filiera Armando, 11ª edizione per “incontrArmando”

Filiera Armando
De Matteis Agroalimentare rinnova il patto con gli agricoltori della filiera del grano duro 100% italiano di Pasta Armando nel tradizionale incontro di fine annata presso lo stabilimento di Flumeri (Av)

Modello di eccellenza per l’intero sistema agroalimentare italiano. Questo è diventato la Filiera Armando, che nel 2021 ha compiuto 11 anni di attività e, nel tradizionale incontro di fine annata, incontrArmando, è tornata (dopo un anno di pausa forzata a causa della pandemia da Covid-19) a riunirsi per fare il punto sui traguardi raggiunti, gli impegni da assumere e le prospettive cui mirare. Infatti a Flumeri (Av) la De Matteis Agroalimentare, capofila della filiera, ha riunito presso il proprio stabilimento gli agricoltori aderenti alla Filiera Amando (800 aziende agricole distribuite in otto regioni del Centro e Sud Italia, per una superficie coltivata dedicata di circa 10.000 ettari) per condividere i risultati dell’annata agraria trascorsa e confermare la collaborazione tra impresa e agricoltura che il pastificio campano, tra i primi, ha immaginato e resa concreta.

Confronto serio e trasparente con gli agricoltori

Marco De Matteis, amministratore delegato di De Matteis Agroalimentare spa

«Siamo molto felici e orgogliosi di tornare a incontrare coloro che coprono un ruolo così fondamentale e delicato per il nostro business, con i quali siamo parte di una Comunità – ha introdotto Marco De Matteis, amministratore delegato di De Matteis Agroalimentare –. Quest’anno in particolare sentivamo il bisogno di un confronto serio e trasparente con gli agricoltori sul rinnovo di un contratto che è al contempo impegno e opportunità di crescita, al di là delle oscillazioni del prezzo del grano e del rincaro dei prezzi di alcune risorse che investono anche il nostro settore».

I pilastri della filiera Grano Armando

Armando De Matteis
Armando De Matteis

Anche il presidente di De Matteis Agroalimentare Armando De Matteis, dalla cui intuizione nel 2010 è nata la filiera che porta il suo nome, ha posto l’accento sull’importanza della condivisione di valori e obiettivi: «È sempre un’autentica emozione vedere la Comunità della nostra filiera che si riunisce presso la nostra sede. Agricoltori che, pur provenendo da otto regioni diverse, hanno scelto di cooperare all’interno di un progetto nato con l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità del grano duro nazionale. La Filiera Armando prevede contratti firmati direttamente con ciascun agricoltore, un disciplinare rigoroso che definisce le migliori varietà di grano duro da coltivare e le pratiche agronomiche più virtuose da mettere in campo per una produzione sempre più sostenibile; ma anche un prezzo minimo garantito e premialità legate alla qualità proteica del grano, assistenza agronomica continua e alta formazione, anche attraverso borse di studio messe a disposizione ogni anno presso la Scuola di specializzazione e master in economia del sistema agroalimentare (Smea). Sono questi i pilastri che fanno della Filiera Armando un caso unico e riconosciuto nel panorama italiano».

Ottimi risultati con l’adesione al disciplinare Syngenta

I risultati agronomici dell’annata 2020-2021 corrispondono a una resa più alta della media nazionale dell’11%, con un apporto proteico maggiore del 12%. Risultati, ha spiegato Dario Manuello, Crop Protection Arables Marketing Manager Syngenta Italia, «ottenuti dagli agricoltori grazie all’utilizzo di varietà di eccellente qualità e all’adesione al disciplinare di produzione e conservazione del grano duro, realizzato in collaborazione con Syngenta Italia e basato su corrette pratiche agronomiche».

Certificazione “Zero residui di pesticidi e glifosato” per Pasta Armando

L’alta qualità raggiunta dal grano della filiera è la garanzia per De Matteis Agroalimentare di poter offrire sul mercato italiano e internazionale una pasta premium come Pasta Armando, prodotta unicamente con il suo grano duro 100% italiano, ha rilevato Marco De Matteis. «Grazie al rigoroso disciplinare di filiera, che fissa paletti rispetto alle varietà di grano duro da coltivare e stabilisce buone pratiche agricole da adottare, grazie alla tracciabilità totale della filiera stessa e a un complesso sistema di controlli, l’azienda ha ottenuto l’anno scorso la certificazione di “Metodo Zero residui di pesticidi e glifosato” per la linea di Pasta di semola di grano a marchio Armando».

Premiazione delle aziende agricole più virtuose

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Il presidente Armando De Matteis (secondo da sinistra) consegna il Premio Qualità 2021 a tre aziende agricole della Filiera Armando. Terzo da sinistra è Dario Manuello, Crop Protection Arables Marketing Manager Syngenta Italia

Come sempre, incontrArmando è stato anche l’occasione per premiare le aziende agricole che si sono mostrate più virtuose e presentare la nuova edizione (la nona) della borsa di studio per il Master in “Agri-Food Business” organizzato dall’Università Cattolica e Smea, rivolta ai titolari e ai loro familiari, con l’obiettivo di supportare le aziende della Comunità Armando e promuoverne la continuità generazionale.

De Matteis Agroalimentare spa

De Matteis Agroalimentare spa nasce nel 1993 a Flumeri (Av), in prossimità delle principali aree di coltivazione del grano duro di Puglia, Campania e Basilicata. Grazie all’impegno e alla passione delle due famiglie fondatrici, De Matteis e Grillo, è oggi uno dei più importanti protagonisti nel mercato mondiale della pasta secca di alta qualità: conta 270 dipendenti ed esporta in oltre 40 Paesi del mondo, per un fatturato (2020) di 175 milioni di euro realizzato all’80% all’estero. De Matteis Agroalimentare spa è fra le poche aziende del settore ad avere il molino di proprietà collegato direttamente al pastificio. Il suo impianto di molitura, con annesso pastificio delle origini, è diventato un insediamento industriale all’avanguardia. L’impianto di Flumeri e quello di Giano dell’Umbria (Pg) raggiungono una capacità produttiva annua di oltre 180.000 tonnellate di pasta.

Filiera Armando, 11ª edizione per “incontrArmando” - Ultima modifica: 2021-10-25T19:49:24+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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