Rurale e Biologico, il “caso” del Distretto toscano della Val di...
Con 37 Distretti del Cibo iscritti al Registro Nazionale istituito presso il Ministero, la Toscana è la regione che più ha scommesso su questo nuovo strumento di aggregazione delle comunità locali
Carosella, Risciola e Saragolla. I grani antichi fanno filiera in Irpinia
Frumenti duri e teneri “Graditi” nelle aree interne della regione Campania. Un progetto di ricerca del Cnr con la partecipazione di 8 aziende di produzione e trasformazione mette in evidenza il valore nutrizionale e ambientale di queste antiche varietà
Terre dell’Etruria, la cooperazione è resilienza
Ricavi per 68 milioni di euro: il picco è stato assicurato dai cereali ma ottimi risultati sono arrivati anche dai settori dell’ortofrutta, dei mezzi tecnici, della filiera olivicola e del vitivinicolo
Orvieto e Trasimeno i primi due Distretti del Cibo dell’Umbria
Istituzioni ed aziende punteranno sulle produzioni certificate e tutelate e su una forte identità storica, culturale e turistica: entrambi hanno un territorio più ampio rispetto a quello del Gal Trasimeno-Orvietano, che ne è stato ispiratore e animatore e che si è occupato del riconoscimento
Seme certificato, tutta la filiera compatta nel sostenerne il valore
Associazioni, istituzioni e mondo della ricerca si sono date appuntamento a Roma al convegno organizzato da Convase e hanno congiuntamente sostenuto l’importanza del seme certificato per lo sviluppo del comparto primario
Di bio distretto regionale ce n’è uno, quello delle Marche
Il presidente, Giovanni Battista Girolomoni, riassume in un decalogo la road map di questa nuova realtà che affonda però le radici in un sistema agricolo che nelle Marche è storicamente strutturato e caratterizzato da un forte legame con le comunità locali
I Distretti del Cibo fanno squadra, primi passi della Consulta nazionale
Giornata nazionale dei distretti del cibo sabato 18 giugno con una serie di iniziative che faranno conoscere le attività che ognuna delle 150 realtà distrettuali propone per lo sviluppo del proprio territorio
Il frumento duro reagisce al rischio sfilacciamento
Costi boom, Pac più debole, commerci congelati: le tensioni internazionali mettono a rischio la coesione di filiera
Un bosco di un milione di olivi all’insegna della sostenibilità
All'Italia mancano all'appello 650 mila tonnellate di olio: servono impianti moderni e sostenibili dal punto di vista ambientale
Km zero e filiera corta, nuova legge al traguardo
A giovarne dovrebbe essere anche la ristorazione e gli altri canali turistico-ricettivi che potranno fare leva sul marketing territoriale e sulla promozione attraverso i prodotti agricoli e alimentari