Sono solo 11 i beneficiari dei quasi 100 milioni di euro che l’Ismea ha destinato al sostegno agli investimenti delle imprese agricole ed agroalimentari attraverso interventi di finanza agevolata.
Le richieste in coda
Altre 11 richieste per circa 87 milioni di euro di richieste di sostegno, sono state considerate valide ma non finanziabili per mancanza di risorse e potranno sperare solo in uno scivolamento della graduatoria degli 11 ammessi al finanziamento per un qualche motivo di decadimento o rinuncia. dell'ISMEA ha pubblicato i risultati del bando per il sostegno agli investimenti delle imprese agricole ed agroalimentari attraverso interventi di finanza agevolata.
Elenco delle domande ammesse all'istruttoria finanziabili | ||
Beneficiario | Investimento previsto (migliaia €) | Investimento richiesto (migliaia €) |
FRI-EL Green House srl società agricola | 19.994 | 19.994 |
Dolce Toscana srl | 15.340 | 10.000 |
Agricola Pugliese Terzodieci srl soc. agricola | 3.026 | 3.026 |
Buona carne srl | 5.554 | 4.850 |
Pizzoli spa | 20.000 | 20.000 |
Vandelia srl | 2.476 | 2.475 |
Tenuta Ragazzi srl | 2.425 | 2.425 |
Fruttagel scpa | 19.925 | 19.925 |
Campidano agrozootecnica srl | 6.044 | 5.544 |
Manni Oil soc. agricola srl | 3.256 | 2.430 |
Bugin Carni di Bugin Massimiliano e c. | 4.404 | 3.180 |
Totale | 93.849 |
E quelle escluse
Ma la maggior parte delle domande presentate e cioè 26 per un importo richiesto di oltre 156 milioni di euro sono state dichiarate irricevibili.
Sono state, quindi, in tutto 48 le domande presentate, per un totale di 338 mln di euro di finanziamenti richiesti, oltre tre volte la dotazione finanziaria messa a disposizione dall'Istituto che era di 100 milioni di euro.
La gran parte delle domande prevedono investimenti per la modernizzazione delle imprese e lo sviluppo di tecnologie innovative, ma anche la ristrutturazione aziendale e la creazione di nuove strutture produttive, l'internazionalizzazione e la crescita dimensionale.
A livello geografico è stata riscontrata una partecipazione diffusa in quasi tutta la Penisola, con una maggiore incidenza dalla Lombardia, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, mentre a livello settoriale i comparti produttivi più coinvolti sono quello zootecnico, ortofrutticolo e vitivinicolo.
Le domande giudicate ammissibili proseguiranno l'iter istruttorio per la valutazione economica e finanziari dei piani di investimento.
Il commento del direttore generale
«Si tratta - ha sottolineato Raffaele Borriello, Direttore Generale dell'ISMEA, - di un importante risultato, e il forte interesse manifestato dell'intera filiera agroalimentare conferma la necessità di rafforzare l'intervento pubblico per rilanciare gli investimenti in un settore vitale e sempre più centrale per l'economia del Paese».