I titolari di reddito di impresa e gli esercenti arti e professioni che intendono compiere investimenti in beni strumentali nuovi possono, a determinate condizioni, fruire della maggiorazione del costo di acquisizione dei beni ai fini delle imposte sui redditi ottenendo così un vantaggio fiscale.
Tali agevolazioni, note come super ammortamento e iper ammortamento, introdotte per la prima volta, rispettivamente con la Legge 208/2015 e la Legge 232/2016, sono ora state prorogate dalla legge di Bilancio 2018.
Siccome il beneficio si applica ai soggetti che rientrano nel reddito di impresa nel settore agricolo, potranno usufruirne i soggetti che determinano il reddito in base al bilancio, ovvero agriturismi, attività connesse e società diverse dalla società semplice.
Super ammortamento
Il super ammortamento è un’agevolazione riconosciuta ai titolari di reddito di impresa e agli esercenti arti e professioni e si realizza mediante l’incremento del costo di acquisizione di beni strumentali nuovi nella misura del 30%; tale maggior costo è riconosciuto ai fini della determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing e non, invece, ai fini Irap.
Il vantaggio che si ottiene è quello di pagare le imposte su una base imponibile minore poiché le quote di ammortamento o i canoni di leasing (che sono componenti negativi di reddito) sono soggetti, ai fini fiscali, a un incremento rispetto al loro valore effettivo
Ad esempio, applicando il superammortamento a un bene il cui costo di acquisto sia pari a 100.000 €, il suo valore fiscale sarà pari a 130.000 €; pertanto, a fronte di un costo effettivamente sostenuto di 100.000 €, i costi che concorreranno a formare il reddito di impresa saranno pari a 130.000 €: la differenza di 30.000 €, che incide quale costo nella determinazione dell’imponibile fiscale, è l’effetto del super ammortamento.
Come anticipato, i beni agevolabili sono quelli strumentali nuovi con esclusione delle seguenti tre categorie:
• veicoli e altri mezzi di trasporto di cui all’articolo 164, comma 1, Tuir (autocaravan, mezzi per il trasporto pubblico);
• beni materiali strumentali che abbiano un coefficiente di ammortamento inferiore al 6,5% (ovvero fabbricati e costruzioni);
• investimenti in alcuni beni particolari, puntualmente elencati nell’allegato 3 della L. 208/2015 (condutture, ferrovie).
Per fruire del super ammortamento, gli investimenti devono essere eseguiti nel periodo che va dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 oppure entro il 30 giugno 2019 a condizione che, entro la data del 31 dicembre 2018, il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Il super ammortamento era previsto anche per gli anni precedenti (2016 e 2017) ma la maggiorazione era concessa nella misura del 40% in luogo dell’attuale 30%.
Iper ammortamento
Per gli investimenti in beni che, oltre ad avere le caratteristiche di novità e strumentalità, sono anche finalizzati alla trasformazione dell’industria in chiave “4.0”, il legislatore ha previsto la possibilità di applicare l’iper ammortamento in luogo del super ammortamento. Analogamente al super ammortamento, l’iper ammortamento consiste in un incremento del costo di acquisizione del bene che determina un aumento della quota annua di ammortamento o del canone annuo di leasing fiscalmente deducibile.
La maggiorazione è del 150%: ciò significa che per un investimento di 100.000 euro, il costo da considerare a fini fiscali sarà pari a 250.000 euro. Si tratta di un'agevolazione vantaggiosa che, però, richiede il rispetto di requisiti più rigorosi rispetto a quelli previsti per il super ammortamento. Mentre, infatti, il super ammortamento riguarda la generalità dei beni strumentali nuovi (con le esclusioni prima viste), l’iper ammortamento è consentito solo per quei beni strumentali che rientrano nel settore dell’industria 4.0, ovvero macchine intelligenti, interconnesse, il cui elenco è fornito analiticamente dall’agenzia delle Entrate (allegato A, circolare 4E/2017). Un esempio molto frequente riguarda i robot utilizzati per la mungitura; questi beni rientrerebbero nell’iper ammortamento ma non portano alcun beneficio per le imprese agricole che rientrano nel reddito agrario.
La platea di soggetti interessati all’iper ammortamento è ristretta alle sole imprese e non anche ai lavoratori autonomi. Gli investimenti che possono fruire della maggiorazione pari al 150% sono raggruppabili principalmente in tre categorie:
1. beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti;
2. sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità;
3. dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica «4.0».
Nella categoria di cui al punto 1) del precedente elenco sono comprese anche le macchine per l’agricoltura 4.0, quali trattrici e macchine agricole (portate, trainate e semoventi) che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e gestione computerizzata delle logiche di controllo.
Al fine di certificare che i beni oggetto dell’investimento abbiano le caratteristiche tecniche previste dalla legge per fruire dell’agevolazione, l’impresa è tenuta a produrre una dichiarazione del legale rappresentante o, in caso di beni il cui costo di acquisizione sia superiore a 500.000 €, una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.
Per fruire dell’iper ammortamento c’è tempo fino al 31 dicembre 2019; la legge dispone, infatti, che sono agevolati gli investimenti effettuati nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2018 oppure entro il 31 dicembre 2019 (e non 30 giugno 2019, come per il super ammortamento) a condizione che entro il 31 dicembre 2018 l’ordine sia accettato dal venditore e risulti pagato almeno il 20% del prezzo.
In considerazione della complessità della disciplina e dei requisiti tecnici che i beni devono rispettare per fruire dell’iper ammortamento, è prevista la possibilità per i contribuenti interessati di acquisire il parere tecnico del ministero dello Sviluppo Economico; in questo modo è possibile chiedere se una macchina, con determinate caratteristiche, sia ammissibile all’agevolazione.
Le caratteristiche principali delle agevolazioni
Super ammortamento | Iper ammortamento | |
Soggetti interessati | Imprese ed esercenti arti e professioni | Imprese |
Investimenti | Beni strumentali nuovi con esclusione di veicoli, fabbricati e costruzioni | Beni strumentali nuovi ad elevato contenuto tecnologico finalizzati alla trasformazione dell’industria 4.0 |
Ambito temporale | Dall’1/1/2018 al 31/12/2018 oppure fino al 30/6/2019 a condizione che:- entro il 31/12/2018 l’ordine sia accettato dal venditore e- sia pagato almeno il 20% del prezzo | Dall’1/1/2018 al 31/12/2018 oppure fino al 31/12/2019 a condizione che:- entro il 31/12/2018 l’ordine sia accettato dal venditore e- sia pagato almeno il 20% del prezzo |
Misura del beneficio | 30% del costo di acquisizione | 150% del costo di acquisizione |