Gianfranco Comincioli, imprenditore agricolo bresciano del settore vitivinicolo e oleicolo, è il nuovo presidente di Coldiretti Lombardia. È stato eletto dall’assemblea regionale dell’organizzazione agricola che si è svolta oggi a Milano.
Comincioli, 63 anni e un diploma da perito agrario, è imprenditore agricolo a Puegnago del Garda (Brescia) in Valtenesi, sulla sponda occidentale del Benaco, dove coltiva 14 ettari di vigneto e 20 a oliveto da cui nascono vini e oli extravergine di oliva denocciolati di alta qualità, realizzati nella cantina e nel frantoio aziendali, vincitori di diversi riconoscimenti nazionali e internazionali.
«Ringrazio per la fiducia che mi è stata concessa – ha commentato il neo eletto presidente di Coldiretti Lombardia. – Assumo questo incarico con riconoscenza e senso di responsabilità, garantendo il massimo impegno per promuovere, difendere e sostenere la nostra agricoltura e le nostre imprese. Sono consapevole che ci aspettano sfide importanti, ma lavoreremo con costanza per continuare a far crescere e rendere sempre più competitivi i nostri comparti produttivi. Mi piace pensare che il bello deve ancora venire».
Temi cruciali per l'agricoltura non solo lombarda
Comincioli ha fatto il punto sulle minacce e le sfide che attendono l’agricoltura regionale, dall’emergenza sulla Peste suina africana, legata alla diffusione del virus da parte dei cinghiali il cui numero è fuori controllo, al cibo prodotto in laboratorio: «È assolutamente necessario approfondire - ha detto a questo proposito - il tema da tutti i punti di vista, scientifico, tecnico, economico, sociale. Le conseguenze a lungo termine sulla salute del consumatore non vanno assolutamente sottovalutate».
Comincioli ha soottolineato la necessita di sostenere, assieme anche al presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, intervenuto alla tavola rotonda "Custodi del presente coltiviamo il futuro" che ha seguito l'assemblea elettiva, quanto espresso dal decreto del Governo approvato dal Senato il 19 luglio scorso, nel quale si esprime il divieto di produzione e commercializzazione dei cibi "sintetici" sul mercato italiano.
Dal nuovo presidente regionale di Coldiretti anche un chiarimento sui rapporti tra Gdo e agricoltori: «Desideriamo che sia rispettato il valore del prodotto agricolo e sia riconosciuta economicamente la serietà e la professionalità dei produttori agricoli. La vendita diretta dal produttore al consumatore non vuole essere un'alternativa alla grande distribuzione, ma una valida soluzione per le produzioni locali e particolari, un segno che si può essere protagonisti del proprio lavoro».
Nuove opportunità offerte dal Pnrr
Prandini ha parlato anche di nuove opportunità da cogliere per il settore agricolo, come le risorse dedicate al settore agricolo dal Pnrr, ad esempio il bando per il fotovoltaico per accedere al quale si può presentare domanda dal 12 settembre scorso.
Prandini ha sottolineato anche le difficoltà di un «momento complicato del comparto agricolo da cui tuttavia si sta uscendo rispetto ai fenomeni atmosferici che hanno duramente colpito, l'anno scorso, assieme alla siccità, anche parte dei nostri raccolti».
Oltre a Prandini sono intervenuti alla tavola rotonda la ministra del Turismo Daniela Santanchè, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, risorsa idrica, Massimo Sertori, lassessora regionale all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Simona Tironi, il responsabile di filiere Coldiretti Alessandro Apolito, il edirettore Centro studi Divulga Felice Adinolfi.
La nuova squadra di Coldiretti Lombardia
Comincioli sarà affiancato dal Consiglio della Federazione Coldiretti Lombardia di cui fanno parte Laura Facchetti (Brescia), Gabriele Borella (Bergamo), Fabio Mantovani (Mantova), Pietro Luca Colombo (Varese), Silvia Garavaglia (Pavia), Sandro Bambini (Sondrio), Alessandro Rota (Milano, Lodi, Monza Brianza), Fortunato Trezzi (Como, Lecco), Simone Minelli (Mantova), Marcello Doniselli (Milano), Enrico Locatelli (Cremona), Francesca Biffi (donne), Pierluigi Nava (pensionati) e Giovanni Bellei (giovani).
