Igp “Olio di Puglia”, costituito il Consorzio per la tutela e la valorizzazione

    Pantaleo Piccinno, neopresidente del Consorzio Igp "Olio di Puglia" e olivicoltore di Caprarica di Lecce
    L’Igp sarà, secondo il neo presidente, Pantaleo Piccinno, un progetto di trasparenza e valorizzazione

    Con la costituzione del Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva a denominazione di Indicazione geografica protetta di Puglia si chiude il percorso formale di costituzione della Igp “Olio di Puglia” e parte la strategia della promozione dell’olio Evo del tacco d’Italia. Alla presidenza del Consorzio è stato nominato Pantaleo Piccinno, olivicoltore di Caprarica di Lecce, alla vicepresidenza Maria Di Martino, olivicoltrice di Trani.

    Il marchio Igp “Olio di Puglia” sarà ben riconoscibile per il logo distintivo caratterizzato da un’antica moneta romana che simboleggia l’unità della regione Puglia e il suo legame storico con la coltivazione dell’olivo.

     

    I valori del marchio Igp

    Il marchio Igp garantirà che l’olio extravergine di oliva sia, in primo luogo, di alta qualità, con parametri chimico-fisici e organolettici di assoluto valore

    «Il marchio Igp – dichiara Piccinno – garantirà che l’olio extravergine di oliva: 1. sia di alta qualità, con parametri chimico-fisici e organolettici di assoluto valore; 2. faccia bene alla salute, perché il disciplinare prevede che solo oli con un elevato livello di polifenoli - i più importanti antiossidanti naturali - possano diventare Igp, certificando le proprietà con un apposito claim salutistico in etichetta previsto dall’Ue; 3. sia un olio sempre fresco, perché dovrà essere imbottigliato entro l’anno di produzione; 4. sia di assoluta provenienza regionale, quindi un olio certamente “Made in Puglia” per la produzione delle olive, per la trasformazione in olio e anche per il confezionamento che dovrà essere effettuato a una distanza definita dal luogo di produzione».

     

    L’Igp, progetto di trasparenza e valorizzazione

    L’Igp è un progetto di trasparenza e valorizzazione che, come dimostra il disciplinare, punta decisamente sulla qualità e sulla distintività in una regione che produce oltre il 50% dell’olio extravergine italiano

    La Igp “Olio Puglia” sarà un importante strumento di trasparenza in un tempo di crescita record dei consumi mondiali dell’olio extravergine d’oliva nel mondo «che in una sola generazione hanno fatto un balzo di quasi il 49% negli ultimi 25 anni, cambiando la dieta dei cittadini in molti paesi, dal Giappone al Brasile, dalla Russia agli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna alla Germania, sulla scia del successo della dieta mediterranea dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. L’Igp è infatti un progetto di trasparenza e valorizzazione che, come dimostra il disciplinare, punta decisamente sulla qualità e sulla distintività in una regione che produce oltre il 50% dell’olio extravergine italiano».

     

    Stoccaggio, imbottigliamento e confezionamento

    Lo stoccaggio, l’imbottigliamento e il confezionamento dell’olio Igp devono avvenire all’interno nella zona geografica delimitata (zona di produzione) entro e non oltre il 31 ottobre successivo all’annata olearia di produzione

    Lo stoccaggio, l’imbottigliamento e il confezionamento dell’olio Igp devono avvenire, aggiunge Piccinno, «all’interno nella zona geografica delimitata (zona di produzione) entro e non oltre il 31 ottobre successivo all’annata olearia di produzione. Lo stoccaggio è una fase del processo produttivo finalizzata a proteggere il prodotto dalle modificazioni delle caratteristiche chimiche, organolettiche e salutistiche. L’imbottigliamento e il confezionamento nella zona geografica delimitata sono necessari sia per salvaguardare i requisiti qualitativi e in particolare la caratteristica tipizzante dell’Igp, cioè l’elevata concentrazione di biofenoli, sia e soprattutto per garantire il vero autentico olio extravergine di oliva di Puglia e la sua piena tracciabilità del prodotto».

     

    Igp “Olio di Puglia”, costituito il Consorzio per la tutela e la valorizzazione - Ultima modifica: 2020-05-30T10:38:07+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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