Lollobrigida e Calderoni danno il via alla 54esima Agriumbria

    Dal 31 marzo al 2 aprile, con 420 espositori in rappresentanza di 2.000 aziende: meccanizzazione in agricoltura, zootecnica alimentazione protagonisti al centro fieristico di Bastia Umbra

    Punto di forza i ring zootecnici: tornano a pieno regime, dopo la coda della congiuntura pandemica, i concorsi nazionali dedicati alla Chianina, alla Romagnola, alla Charolaise e alla Limousine

    Edizione numero 54, dal 31 marzo al 2 aprile, con 420 espositori in rappresentanza di 2.000 aziende. Sono i numeri di Agriumbria 2023, al via presso il centro fieristico di Umbriafiere, a Bastia Umbra, primo anno della presidenza Ansideri.

    Una fiera punto di riferimento per tutta l'Italia centrale

    Una manifestazione ormai storica, di riferimento per tutta l’Italia centrale, con gli imprenditori ed operatori del settore che la reputano uno degli appuntamenti imprescindibili nel calendario nazionale delle rassegne con protagonista il settore primario.

    Taglio del nastro alla presenza di due Ministri

    Ad inaugurare la fiera ci saranno due Ministri: Francesco Lollobrigida, titolare del dicastero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, e Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

    Lo stop alla produzione e vendita di cibi sintetici

    Una presenza, quella di Lollobrigida, che arriva a poche ore dal Consiglio dei Ministri, riunitosi il 28 marzo, che ha dato lo stop alla produzione e alla vendita in Italia di cibi sintetici e alla commercializzazione e importazione di alimenti e mangimi sintetici.

    I flussi dei lavoratori extra Unione Europea

    Il Ministro Calderone è invece impegnata sul tema dei flussi per i lavoratori extra UE, con le richieste degli imprenditori, anche agricoli, e l’annuncio che cambieranno le modalità di ingresso in Italia, a partire dalla valenza triennale dei permessi.

    Meccanizzazione, zootecnia a alimentazione

    “La fi(li)era è servita” è il claim scelto quest’anno per una tre giorni che continua a caratterizzarsi per i suoi tre pilastri: la meccanizzazione in agricoltura, la zootecnica e l’alimentazione.

    Primo anno da Polo delle Carni Italiane

    Quella del 2023 sarà anche la prima edizione da quando Agriumbria, grazie all’accordo con l’Associazione Italiana Allevatori, è diventata “Polo delle Carni Italiane”. Un ruolo che si affianca a quello dell’Osservatorio permanente sul consumo nazionale di carne, la cui attività permetterà la diffusione dei dati sull’andamento degli allevamenti e sulle tendenze di acquisto dei consumatori di carne.

    Focus specifici con in primo piano l'innovazione

    Non mancheranno dei focus specifici, sia nella parte espositiva che in quella convegnistica, con in primo piano l’innovazione e quindi la formazione sui temi di maggiore attualità per il comparto.
    Tra questi quello della siccità e dei cambiamenti climatici, che stanno mettendo in evidenza, proprio in questi ultimi mesi, la drammatica e strutturale mancanza di acqua in agricoltura.

    Il problema della siccità e dei cambiamenti climatici

    Un tema di valenza strategica al quale Agriumbria ha voluto dedicare anche un’anteprima rispetto alle date dell’evento.
    Lo ha fatto con un convegno, in collaborazione con il DSA3 dell’Università degli Studi di Perugia, che si è tenuto il 22 marzo, in occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua, al centro congressi di Umbriafiere.

    5 miliardi di euro di perdite di produzione agroalimentare

    Durante i lavori è emerso come in Italia vengano stimate perdite pari al 10% della produzione agroalimentare nazionale, per un valore superiore ai 5 miliardi di euro.
    Secondo il WWF, in alcuni casi, i numeri sono ancor più preoccupanti:  fino al 70% per alcune varietà di frutta e verdura, tra il 50 e il 60% per il mais, tra il 10 e il 30% per il grano, il 45% per i foraggi per l’alimentazione degli animali, il 20% per il latte.

    Utilizzo sostenibile e intelligente dell'acqua in agricoltura

    Da qui la necessità del momento di studio e di approfondimento tecnico, che avrà i suoi riverberi anche nel contesto della fiera, sulla gestione sostenibile della risorsa idrica e su un utilizzo intelligente dell’acqua in agricoltura attraverso modelli, strumenti e tecnologie applicative per l’adattamento ai mutamenti climatici in agricoltura.

    Nelle aree esterne tornano i ring zootecnici

    Oltre alla parte espositiva che come sempre sarà articolata, tra padiglioni interni e aree esterne, nei vari settori d’interesse del comparto primario, con grande spazio alla meccanizzazione e alle tecnologie settoriali, uno dei punti di forza della fiera saranno nuovamente i ring zootecnici.

    Chianina, Romagnola, Charolaise e Limousine

    A pieno regime, dopo la coda della congiuntura pandemica, i concorsi nazionali dedicati alla Chianina, che torna come biennale, alla Romagnola, alla Charolaise e alla Limousine, che vanno ad aggiungersi agli altri concorsi nazionali riservati alle diverse razze.
    Il tutto in stretta sinergia con l’Associazione Italiana Allevatori, l’Anabic e le altre associazioni regionali e nazionali.

    Saloni specializzati: Milktec, Bancotec, Enotec e Oleatec

    Altra sezione qualificante è rappresentata da Milktec, lo spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia.
    In “mappa” pure gli altri storici saloni specializzati: Bancotec, Enotec, Oleatec.

    Convegni, meeting e master di approfondimento

    Il programma è completato  come sempre da un corposo carnet di convegni, meeting e master di approfondimento, promossi in collaborazione con le principali organizzazioni di categoria e pensati per mettere i diversi attori del comparto al centro di momenti di confronto e di riflessione sul presente e sul futuro dell’agricoltura italiana.

    Lollobrigida e Calderoni danno il via alla 54esima Agriumbria - Ultima modifica: 2023-03-30T23:05:25+02:00 da Gilberto Santucci

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