Ortofrutta, per l’Italia bilancia commerciale in rosso di 12 milioni

    regole ortofrutta
    Nei primi sette mesi del 2019 sono aumentati i volumi di ortofrutta esportata ma è calato il valore. L'allarme di Fruitimprese: in un anno persi 400 milioni di euro

    L'Italia si avvia a diventare un Paese importatore netto di ortofrutta, visto che dall'estero
    arriva più prodotto sia in quantità che in valore. Per la prima volta il saldo della bilancia commerciale è negativo per 12 milioni di euro. Lo fa sapere Fruitimprese su dati Istat
    relativi ai primi sette mesi dell'anno, evidenziando che a fronte di un aumento dei volumi esportati (4,8%) c'è stato un calo del 3,3% del loro valore.

    Crescono invece le importazioni, sia in volume (2,3%) ma soprattutto in valore (12%). L'Italia importa più prodotti sia in quantità (2,2 milioni di tonnellate contro 2 milioni di export) che in valore (2.458.823 milioni di euro superando di poco l'export pari a 2.446.738 milioni.

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    Fruitimprese, è record negativo

    «Abbiamo toccato un altro record negativo - commenta il presidente nazionale Fruitimprese, Marco Salvi - da un anno all'altro abbiamo perso quasi 400 milioni di euro».
    Nel dettaglio sul fronte dell'export, si registrano in volume incrementi per ortaggi (1,5%), frutta fresca (10%) e frutta secca (15%), ma non per gli agrumi (-11,3%). Trend che
    rispecchia in parte l'andamento del fatturato, con ortaggi (+1,7%) e frutta secca (+3%), agrumi (-7,5%) e frutta fresca (-7,7%).

    Sul fronte delle quantità in arrivo, Fruitimprese registra incrementi decisi per ortaggi (4,7%), frutta fresca (6,8%), frutta secca (19,2%) e agrumi (1,2%), segno negativo per la frutta tropicale (-6%). In termini di fatturato crescono gli ortaggi (+32,2%), la frutta fresca (+0,8%), la frutta secca (+20,7%) e la frutta tropicale (+5,4%) mentre calano gli agrumi (-17,3%).

    Ortofrutta, per l’Italia bilancia commerciale in rosso di 12 milioni - Ultima modifica: 2019-10-18T17:06:11+02:00 da Redazione Terra e Vita

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