Pnrr, bando Agrisolare: «Bene ma non benissimo»

Agrisolare
È il monito di Confagricoltura che evidenzia la complessità del bando e i tempi stretti. Resta il vincolo dell’autoconsumo, Allasia Confagri Cuneo: «Le limitazioni lasciano il mondo agricolo con l’amaro in bocca»

Pubblicato sul portale istituzionale del Mipaaf il Bando per accedere agli incentivi della misura Pnrr “Parco Agrisolare”. In sintesi, si tratta dello strumento finanziario scelto dal Governo per finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

«I tempi sono ristretti e il bando è complesso, oltre ad essere il primo dedicato al comparto nell’ambito del Pnrr». Questa la posizione di Confagricoltura sulla misura Parco Agrisolare, alla quale sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del Pnrr.

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Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo.

«Abbiamo aspettato sei mesi il decreto sull’Agrisolare per poi avere solo trenta giorni per l’allestimento delle domande: un tempo troppo esiguo considerata la corposa mole di documentazione tecnica che bisognerà allegare». Così Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo.

Parco Agrisolare, restano i vincoli sul fabbisogno energetico

Un altro limite, evidenziato da Confagricoltura, è rappresentato «dal vincolo dell’autoconsumo, ancorché rivisto rispetto alle bozze iniziali». A riguardo la Confederazione annuncia che continuerà a lavorare affinché nei prossimi bandi tale vincolo venga rimosso, in modo da consentire al settore primario di esprimere al massimo, tanto più nell’attuale situazione di crisi degli approvvigionamenti, la capacità di produzione di energia rinnovabile.

«Il vincolo sull’autoconsumo interno - puntualizza Allasia - non va nell’auspicata direzione di potenziare le rinnovabili. C’era molta aspettativa, le limitazioni lasciano il mondo agricolo con l’amaro in bocca».

«Ci saremmo invece aspettati - incalza Allasia - che questo bando desse la possibilità agli agricoltori di poter sfruttare a pieno tutte le superfici dei tetti a disposizione. Aver avuto la possibilità di immettere sul mercato la quota di energia in eccesso, avrebbe permesso di dare una mano a tutto il sistema, considerata anche la crisi che stanno vivendo le aziende nel far quadrare i bilanci per via dei gravi aumenti di energia e gas. Insomma, bene ma non benissimo».

Soddisfazione invece è stata espressa dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e dai componenti del Direttivo per l’inclusione delle serre tra le strutture produttive contemplate nella misura del Pnrr Parco Agrisolare.

Manuale utente portale Agrisolare

La misura, inserita nella missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica" componente "Economia circolare e agricoltura sostenibile", è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.

Il caricamento delle proposte sarà possibile dalle ore 12:00 del 27 settembre fino alle ore 12:00 del 27 ottobre 2022.

Su questa pagina è possibile scaricare il "Manuale utente portale Agrisolare", già disponibile sul sito del Gestore servizi energetici, attuatore della misura, e messo a disposizione dalla Direzione generale per la preparazione all'apertura del portale Agrisolare sulla piattaforma del Gse.

Pnrr, bando Agrisolare: «Bene ma non benissimo» - Ultima modifica: 2022-09-08T12:29:07+02:00 da Laura Saggio

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