All'appello mancano 240 milioni di euro per garantire il rimborso del 70% delle spese sostenute dagli agricoltori che si sono assicurati nella campagna 2022
È indispensabile sostenere la campagna assicurativa dell’anno corrente e di quelle pregresse, garantendo il contributo pieno del 70% sulle polizze agevolate. In una lettera indirizzata al ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, Cia-Agricoltori Italiani ha dichiarato la sua preoccupazione per il mancato stanziamento delle risorse necessarie, (circa 240 milioni di euro) che ha determinato una pesante riduzione dell’aliquota prevista, dal 70 al 40%. Secondo Cia, la situazione sta fortemente pesando sulle aziende, che hanno subito nell’ultimo quinquennio progressivi incrementi dei premi assicurativi e un susseguirsi di gravi emergenze meteoclimatiche su vari fronti: dall'alluvione alla siccità, alle grandinate.
Contributi essenziali per la credibilità del settore
Con i cambiamenti climatici in atto è, infatti, imprescindibile assicurare le produzioni agricole e il ricorso a strumenti assicurativi risulta, dunque, l’unica modalità per garantirsi da compromissioni del reddito aziendale causati da eventi avversi - scrive la professionale. Per Cia è vitale garantire il sostegno del 70% per il 2023 e le annate precedenti, perché senza questa agevolazione non riuscirebbero a fare fronte ai costi necessari alla gestione del rischio. Il mancato sostegno determinerebbe, infatti, un crollo della stipula delle polizze e una forte disaffezione verso questa misura, andando nella direzione opposta rispetto agli obiettivi del Piano Strategico della Pac, che prevedono l’ampliamento della base delle aziende assicurate e la diffusione di questi strumenti, soprattutto nelle aree del centro-sud.