Premio Innovazione, Giansanti: «gli agricoltori che non innovano rimarranno fuori dal mercato»

Premio innovazione
Le otto aziende vincitrici della terza edizione del Premio per l'Innovazione indetto da Confagricoltura
Digitale, novel food, economia circolare e turismo: Confagricoltura premia otto aziende che guardano al futuro

«Oggi siamo qui per programmare il futuro e per seminare innovazione. Gli agricoltori che non coglieranno la sfida dell’innovazione rimarranno fuori dal mercato». Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, nel corso della cerimonia del Premio nazionale per l’Innovazione istituito da Confagricoltura, svoltasi oggi a Roma a Palazzo Della Valle. «Nel dibattito parlamentare sarà necessario accompagnare gli agricoltori nel rinnovare i processi produttivi, collaborando con loro», ha incalzato Giansanti.

Patuanelli: «porre al centro un nuovo modello di sviluppo basato sull’innovazione»

«Tecnologia e digitale sono le chiavi per approdare alle innovazioni di prodotto e processo, capaci di garantire risvolti positivi in termini di salvaguardia della redditività delle aziende e di ecosostenibilità, per poter produrre di più con meno risorse utilizzate. Negli ultimi due anni in Italia il mercato dell’Agricoltura 4.0 è esploso, passando dai 540 milioni di euro di fatturato del primo semestre del 2020 a 1,3 miliardi a fine anno, per arrivare a 1,6 miliardi nel 2021. Il pacchetto di misure del 2019 ha avuto un impatto sugli investimenti per oltre l’80% delle aziende. Il futuro non può che passare da qui». Ha affermato il ministro del Mipaaf Stefano Patuanelli nel corso dell'evento.

L’identikit delle aziende selezionate e premiate

Innovazione in agricoltura non è soltanto investimenti in tecnologie meccaniche. Lo dimostrano le otto aziende protagoniste della terza edizione del Premio nazionale per l’Innovazione. Accanto a strumenti di ultima generazione in agricoltura, troviamo infatti virtuosi modelli di economia circolare basati su ricerche di laboratorio, recupero di antiche pratiche agricole, minima lavorazione per conservare la fertilità dei suoli e ridurre le emissioni, cover crops per evitare l’erosione del terreno.

La rosa dei ventidue progetti finalisti da cui la giuria del Premio, presieduta da Michele Pisante (Università di Teramo), ha selezionato gli otto vincitori, presentava in particolare nuove soluzioni per gli allevamenti, per le colture ortofrutticole, i cereali e le piante aromatiche. Ampio spazio poi a tecnologie e domotica, nuove occasioni di promozione territoriale e produzioni fitosanitarie ricavate da soluzioni bio.

Tra i partecipanti, imprese che hanno fatto degli alimenti innovativi il proprio core business. I cosiddetti superfood, come la spirulina, gli alimenti a base di canapa, oppure integratori alimentari derivanti da un sottoprodotto del riso.

Le imprese vincitrici della terza edizione del Premio Innovazione divise per categorie:

Innovazione digitale

La Canova, a Gambara (BS), su più di 317 ettari di superficie, produce cereali e ha un allevamento di bovini da carne. Tutti i prodotti coltivati sono destinati all’alimentazione degli animali. Da sempre attenta al benessere animale e alla ricerca, ha introdotto come innovazione sistemi di irrigazione e fertilizzazione a rateo variabile sulle coltivazioni di mais.

Il Noceto è un’Organizzazione di Produttori nata nel 1993. I noceti, della varietà “Lara”, si estendono per quasi 400 ettari tra le province di Venezia, Treviso e Udine (a Chiarano, in provincia di Treviso). Ha attuato, come innovazione, l’interconnessione dei processi di produzione e qualità.

Economia circolare e sostenibilità

L’azienda cerealicola Parapini si trova a Settala (MI). Fondata nei primi anni del ‘900, è da sempre attenta a innovazione e sostenibilità. Ha fatto dell’efficientamento dei processi produttivi uno dei suoi principali punti di forza. E’ innovativa per l’utilizzo della precision farming, del carbon farming, della minima lavorazione del terreno e delle cover crops.

Fattorie Menesello, azienda agricola situata a Lozzo Atestino (PD), con uno dei più antichi allevamenti avicoli italiani, nel 2018 dà vita a Natura Organica, start up innovativa che mette a punto un sistema di produzione di fertilizzanti totalmente a base organica.

Novel food

BugsLife è una start up innovativa che si affianca alla Società Agricola Iraci Borgia, a Perugia, specializzata nella produzione di biogas a partire da colture e scarti agricoli. L’innovazione che caratterizza la BugsLife è l’allevamento di insetti, in particolare della mosca soldato, su larga scala, per la produzione di farine proteiche per il pet food.

L’azienda Rondolino Sca, con sede nella storica Tenuta Colombara situata a Livorno Ferraris (VC), eccellenza nella produzione di riso. É l’unica impresa del comparto ad avere ottenuto due brevetti: uno per il reintegro della gemma di riso bianco e uno per la produzione della gemma di riso. Ha introdotto un metodo innovativo e un impianto per la produzione di un prodotto alimentare pronto all'uso a base di gemma di riso.

Turismo e territorio

La Cerreta, azienda agricola situata a Castiglione del Lago (PG), con oltre 100 ettari di superficie, ha un allevamento di bovini da latte, un agriturismo e una fattoria didattica. Attua l’economia circolare con un ciclo completo del digestato. Come innovazione ha integrato le sue attività con un percorso con 14 opere d’arte contemporanea nei campi en plein air.

Al Rocol, ad Ome (BS), è una delle prime aziende agrituristiche aperte in Franciacorta. L’attività principale dell’impresa è la produzione vitivinicola. L’innovazione che la contraddistingue è una piattaforma digitale, che sta sviluppando, per mettere in rete le imprese turistiche, culturali e agroalimentari del territorio e offrire così servizi e pacchetti personalizzati.

Premio Innovazione, Giansanti: «gli agricoltori che non innovano rimarranno fuori dal mercato» - Ultima modifica: 2022-03-24T17:36:20+01:00 da Laura Saggio

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