Fertirrigazione, dall’empirismo alla scienza

fertirrigazione
Giuseppe Valicenti, frutticoltore metapontino, gestisce un moderno impianto

«Nella gestione della fertirrigazione sono passato, negli ultimi tre anni, dall’empirismo alla scienza. Anzi, oserei dire, dal quasi nulla alla scienza, dall’irrazionalità più completa alla razionalità scientifica. È stato davvero un gran salto, non nel buio ma di qualità, grazie all’ausilio di un bravissimo tecnico rivenditore. E i risultati si sono dimostrati straordinari! Ora, volgendomi indietro, non mi sembra vero che solo pochi anni fa lavoravo in maniera così arretrata!».

Giuseppe Valicenti, responsabile produzione della Suriano Frutta, azienda agricola che nel Metapontino, fra Scanzano Jonico e Montalbano Jonico, coltiva 45 ha a ortofrutta (fragola, pomodoro ciliegino e anguria in serra; nettarino, albicocco, pero e susino parte in coltura protetta e parte in pieno campo), non trova quasi parole per esprimere «la soddisfazione per la meravigliosa innovazione che ho introdotto per fertirrigare e irrigare. Prima, su tutte le colture, mi limitavo a una rapida concimazione di fondo e a qualche altro rado intervento fertilizzante realizzato a mano o con lo spandiconcime. Decidevo a occhio quanto concime dare, quando e dove. A volte trascuravo di darlo. In pari modo mi comportavo con l’irrigazione».

Quella gestione così raffazzonata risultava complessa, richiedeva l’ausilio di manodopera esterna (almeno due operai) e consumava tempoe oltre tutto i risultati erano scadenti.

«Meditavo da tempo di cambiare, di innovare. Per essere competitivi bisogna riuscire a offrire prodotti di alta qualità, ma per ottenerli è necessario dotarsi delle opportune tecnologie. Non si sfugge! Fortuna ho avuto a incontrare Bernardo Grieco, titolare della Pan-Agri, che mi ha proposto un impianto di irrigazione e fertirrigazione tagliato su misura per un corpo della mia azienda, 3 ha coltivati ad albicocche, nettarine e fragole in coltura protetta. Bernardo mi ha aiutato nella scelta e ha saputo interpretare e soddisfare al meglio le mie esigenze».

Con questo impianto, che serve i tre settori in maniera indipendente l’uno dagli altri, Valicenti per ciascuno di essi periodicamente imposta e distribuisce la soluzione nutritiva, «che viene preparata e modulata, da tecnici specializzati in nutrizione delle drupacee e della fragola, nelle quantità, nei tempi e nei modi legati alla specifica fase fenologica della coltura. Ogni settimana questi tecnici controllano la conducibilità elettrica della soluzione circolante nel terreno. In questo modo possono regolarsi in maniera precisa su quali nutrienti addizionare di volta in volta».

Un programma completo

L’eccellenza dell’impianto di fertirrigazione Valicenti la sottolinea evidenziandone «alcuni punti di forza: permette di impostare un programma completo di irrigazione e fertirrigazione, dispone di una memoria storica che ricorda ciò che è accaduto in ogni settore, entra in allarme se qualcosa non va per il verso giusto e mi avvisa con una telefonata sul cellulare, mi consente di controllare la situazione in campo e modificare da remoto le impostazioni ogniqualvolta se ne presenti la necessità».

 

 

Leggi l'articolo completo su Terra e Vita 13/2016 L’Edicola di Terra e Vita

Fertirrigazione, dall’empirismo alla scienza - Ultima modifica: 2016-04-04T14:00:20+02:00 da Sandra Osti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome