Fertirrigazione di precisione per nutrire la pianta in modo efficiente

fertirrigazione
Una tecnica che risponde alle esigenze nutrizionali della pianta in modo puntuale, anche in condizioni ambientali non ottimali. Il video e le presentazioni del webinar organizzato da Edagricole in collaborazione con ICL Italy

La tecnica della fertirrigazione di precisione consiste nel far arrivare alla pianta nei tempi e nei modi giusti, con le tecniche e gli strumenti giusti, i nutrienti di cui ha bisogno. Inoltre, la fertirrigazione di precisione riduce gli sprechi e migliora l’efficienza delle risorse, aumentando la redditività e contribuendo alla sostenibilità ambientale.

Il 23 marzo 2023 si è svolto un webinar, organizzato da Edagricole in collaborazione con ICL Italy, che ha affrontato la procedura, i giusti impianti e le giuste attrezzature da utilizzare per attuare questa tecnica.

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Fertirrigazione efficiente

Questo è stato il tema affrontato da Mauro Schippa, agronomo e business developer di ICL Italy. «Parlare di fertirrigazione è anche il modo più utile, vista la stagione primaverile che abbiamo davanti, per cercare di ottimizzare l’utilizzo della risorsa acqua con i fertilizzanti» ha iniziato Schippa, introducendo la tecnica.

«Con la fertirrigazione proporzionale l’acqua e i nutrienti vengono somministrati simultaneamente con un preciso rapporto tra nutritivi, tempistica e concentrazioni; è per questo che si parla di fertirrigazione di precisione. L’acqua non può essere solo uno strumento per veicolare dei nutritivi».

In seguito, l’agronomo ha spiegato perché la fertirrigazione è più efficiente rispetto a una concimazione granulare tradizionale con concime a pronto effetto. Su base fisiologica, Schippa ha spiegato perché con la fertirrigazione l’apporto può essere ridotto di circa il 20-30% rispetto a una concimazione granulare, ottenendo comunque produzioni migliori e maggiori.

Fertirrigazione proporzionale

«Ci sono due tipi di fertirrigazione – ha proseguito Schippa – quella quantitativa e quella proporzionale, alla quale bisogna mirare. In quella quantitativa, se tutto va bene, so quanta acqua ho dato e quanto concime somministrato ma non so nulla di quello che è successo durante la fertirrigazione: all’inizio abbiamo più concime in acqua e alla fine meno concentrazione, non riuscendo a controllare il tutto».

«Nella fertirrigazione proporzionale, invece, partiamo da una soluzione concentrata che può derivare da un concime in polvere idrosolubile cristallino sciolto o da concimi già pronti, liquidi o in soluzioni concentrate pronte».

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COME FARE UNA FERTIRRIGAZIONE EFFICIENTE

Gestire gli obiettivi enologici con la fertirrigazione

Giovanni Bigot, agronomo di Perleuve Srl, società di consulenza e sperimentazione in viticoltura, ha detto che la fertirrigazione di precisione in viticoltura serve a combinare diversi aspetti critici rendendoli fattibili e risolvendo alcune problematiche. «La fertirrigazione è uno strumento versatile, efficace ed efficiente, che consente di adattare la nutrizione in base all'obiettivo enologico, cioè in base al tipo di vino che vogliamo ottenere. È possibile adattare la nutrizione vigneto per vigneto».

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LA FERTILIZZAZIONE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO ENOLOGICO

La tecnica in orticoltura

Ad affrontare la tecnica nell’ambito orticolo è stato Paolo Ristuccia, responsabile tecnico-commerciale di Raggio Verde.
«Quando affrontiamo la costruzione di un piano di concimazione non facciamo altro che partire dalle due cose fondamentali: dal suolo e dall’acqua. Nella fascia trasformata siciliana, dove operiamo, ci troviamo con una moltitudine di suoli e di acque diverse e quindi ogni azienda ha le sue peculiarità. La prima cosa da fare è un’analisi del terreno al fine di valutarne la qualità, ossia la struttura e la tipologia di nutrimenti al suo interno».

«Il secondo step che facciamo prima del piano di concimazione – ha detto Ristuccia – consiste nel valutare le analisi dell’acqua appositamente commissionate per l’utilizzo fertirriguo, dove oltre al pH, alla conducibilità elettrica, ai macro e microelementi andiamo a ricercare anche i carbonati e bicarbonati, perché sono due elementi fondamentali per evitare problematiche alle piante».

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LA GESTIONE DELLA FERTIRRIGAZIONE DELLE COLTURE ORTICOLE IN SERRA

Performance migliori anche nel melo

«Nella nostra sperimentazione, la tesi fertirrigata con volume irriguo al 50% ha permesso di ottenere frutti con pezzature medio-elevate qualitativamente superiori, anche a livello sensoriale e di conservazione» questo uno dei risultati presentati da Duilio Porro, ricercatore della Fondazione Edmund Mach durante il webinar.

Porro si è soffermato anche sulla maggior efficienza di questo tipo di concimazione, risultata superiore del 30%, e con un'azione di sviluppo della biomassa radicale. «La possibilità di frazionare le somministrazioni permette di assecondare al meglio le esigenze nutrizionali delle piante».

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LA FERTIRRIGAZIONE DI PRECISIONE PER IL MELO PER OTTIMIZZARE LA PRODUZIONE

L'uso dei concimi liquidi

«La scelta dei concimi liquidi è quasi obbligata per determinate tipologie di azienda» così ha iniziato l'ultimo intervento Marco Santellini, sales manager di ICL Italy, che ha spiegato il modello NutriLiquid.

Scarica la presentazione di Marco Santellini
FERTIRRIGAZIONE CON I CONCIMI LIQUIDI: VANTAGGI E OPPORTUNITÀ

Le vostre domande durante il webinar

D: Posso modificare il piano fertirriguo durante la stagione?

R: Si. Il piano di fertirrigazione iniziale serve per dare un’impostazione generale, ma durante la stagione si fanno dei monitoraggi in campo per “aggiustare il tiro”. Se abbiamo, ad esempio, situazioni brevidiurne o di elevata piovosità si deve agire su elementi come fosforo e potassio.

D: Con turni di fertirrigazione da sei ore, utilizzando acque caratterizzate da indici di salinità elevati, come si affronta il rischio di accumulo di sali nella zona radicale?

R: L’unica soluzione consiste dapprima nel capire da dove deriva questa salinità, se sodica o causata dalla presenza di anioni, per poter intervenire di conseguenza.
Una soluzione generale è quella di aumentare la quantità di acqua nell’intervento fertirriguo. Con acque salmastre bisogna mantenere elevata la capacità di campo.

D: Come si gestisce la fertirrigazione in agricoltura biologica?

R: Questo tipo di gestione richiede molta attenzione. In conformità ai regolamenti di certificazione la tecnica è fortemente limitata, sebbene ci sia un elenco ristretto di prodotti che si possono utilizzare, ad esempio l’azoto dev’essere solo in forma organica (attenzione, perché questo può essere un problema per l’impianto).

Per gli apporti di fosforo si può ricorrere all’utilizzo di farine di carne o di ossa. Nel caso del potassio si può usare solfato potassico certificato in biologico o un sale doppio di magnesio e potassio. Per l’apporto di microelementi si possono usare quelli registrati in biologico.

 

Fertirrigazione di precisione per nutrire la pianta in modo efficiente - Ultima modifica: 2023-03-31T16:45:04+02:00 da Alessandro Piscopiello

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