L’efficacia del tè di compost di nuova generazione

Sintomi di moria del kiwi
La novità di ammendanti compostati appositamente calibrati. Dal recupero della stanchezza del terreno al residuo zero: le applicazioni su kiwi, fragola e orticole

Piccole risorse che possono risolvere grandi problemi. Sotto al livello del suolo prospera, in condizioni naturali, una complessa comunità di batteri, ife fungine, lieviti, protozoi ecc. che stringono strette relazioni con le radici delle piante.

L’alterazione della situazione di equilibrio del sistema suolo-pianta, provocato da frequenti ristoppi o da altre forzature dei sistemi colturali, può alterare la biodiversità del microbioma del suolo e determinare un accumulo di sostanze tossiche innescando, nelle piante coltivate, problematiche nutritive e fitosanitarie che vengono giustificate con la vaga diagnosi di “stanchezza del suolo”.

Articolo tratto da Terra e Vita 20/2022

Abbonati e accedi all’edicola digitale

Le cause della moria

Un’alterazione che, secondo recenti studi compiuti in collaborazione con ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, può essere una delle possibili cause della moria del kiwi, la fisiopatia che sta mettendo in crisi la coltivazione di questa specie frutticola ormai in tutti gli areali vocati. Ne avevamo già scritto su questa rivista descrivendo la promettente soluzione che emergeva dalle prove sul tè di compost compiute sempre presso l’ateneo partenopeo. In queste prove l’utilizzo in fertirrigazione e a livello fogliare di questi fermentati aerobici, realizzati utilizzando particolari miscele di sostanze organiche, dimostrava una buona efficacia nel prevenire la moria.

Leggi anche: 

Moria dell’actinidia? Colpa della stanchezza del suolo

Pierpaolo Di Cosimo di G-Agro

Dopo un lungo periodo di sviluppo l’azienda Gima Water & Air Srl, dipartimento G-Agro, di Anagni (Fr) ha iniziato la commercializzazione di una linea di formulati organici appositamente studiata per la produzione aziendale di tè di compost. Una nuova soluzione frutto dell’incontro delle competenze di Franco Saccocci, tecnico di lunga esperienza e di Pierpaolo Di Cosimo, che ha sviluppato questa realtà imprenditoriale dopo una lunga esperienza nel comparto dell’aceto di vino.

«I tè di compost – spiega Di Cosimo – sono formulati organici liquidi prodotti direttamente dagli agricoltori o dai tecnici in campo attraverso l’infusione controllata di compost o altre matrici organiche in acqua».

Il laboratorio chimico e microbiologico G-Agro ad Anagni (Fr)

Inoculi microbiologici

Per venire incontro alle esigenze dei produttori e contribuire a migliorare la sostenibilità ambientale delle produzioni agrarie, il centro di ricerca e sviluppo G-Agro si è avvalso del supporto di agricoltori, tecnici e ricercatori per mettere a punto una nuova linea di ammendanti compostati appositamente studiati per una produzione pratica e sicura dei tè compost.

«La ricerca – illustra Di Cosimo – si è concentrata sulla selezione di estratti vegetali e matrici organiche più efficaci dei compost oggi disponibili, approfondendo la selezione di inoculi microbiologici complessi e adattati alle differenti condizioni pedoclimatiche italiane». «è stato inoltre sviluppato un protocollo di produzione del tè di compost pratico e vicino alle necessità dei produttori».

Produzione di fragola a residuo zero nel metapontino

Il rispristino della rizosfera

L’efficacia contro la stanchezza dei terreni coltivati a kiwi dimostrata nei test sperimentali in campo e in ambiente controllato viene così spiegata da Mauro Moreno dell’Università di Napoli Federico II: «Questi infusi, estremamente ricchi dal punto di vista microbiologico, sembrano in grado di ricondizionare rapidamente la rizosfera, permettendo una rapida ricostituzione dell’apparato radicale e degli equilibri trofici tra suolo e pianta».

«I risultati più eclatanti– descrive – sono stati osservati negli impianti più compromessi dalla moria». «Abbiamo infatti potuto osservare che piante molto defogliate (almeno al 70-80% della chioma) reagivano rapidamente ai trattamenti in fertirrigazione, riuscendo a riemettere i primi getti già a distanza di 1-2 settimane dal primo trattamento».

Questi promettenti risultati hanno permesso anche di affinare i formulati di G-Agro e le procedure di applicazione, estendendo l’utilizzo di questi innovativi tè di compost a diverse colture e contesti produttivi (pieno campo, serra, fuori suolo, idroponica).

Produzione di pomodoro ciliegino a residuo zero in Albania, in condizioni di salinità estrema

Fragole e uva a residuo zero

Alcuni casi rilevanti riguardano produzioni di fragola ed uva da tavola. Dove, in diverse aziende, l’utilizzo di questi ammendanti compostati ha consentito di ridurre fino all’80% l’utilizzo di fitofarmaci senza impattare sulle quantità e qualità e permettendo, anzi, di ottenere un prodotto finale più salubre e saporito, in molti casi certificabile “a residuo zero”.

Meno input chimici sulle orticole

Altrettanto interessanti i risultati ottenuti sulle produzioni di pomodoro in serra, sia su suolo che in fuori suolo. Un recente esempio di applicazione riguarda un’azienda in provincia di Ragusa che, grazie ai tè di compost ottenuti dagli ammendanti compostati di G-Agro, ha ridotto dell’80% l’utilizzo di concimi e agrofarmaci, con notevoli risparmi sui costi di produzione. Importanti risultati sono emersi nella produzione di pomodorino, melanzana e zucchina in serra in alcune aziende nel distretto di Lushnjë in Albania, caratterizzato dalla presenza di suoli estremamente salini. Anche in questi contesti l’applicazione dei tè compost realizzati con gli ammendanti della linea Stimol si sono dimostrati un ottimo supporto alla gestione agronomica delle produzioni, permettendo di ridurre l’apporto di sali nel terreno e migliorando drasticamente lo stato fisiologico e fitosanitario delle piante.

Produzione di zucchino in provincia di Latina, le piante sono state impiantate a novembre 2021 e trattate con té di compost, prodotti utilizzando gli ammendanti della linea Stimol, durante tutto il ciclo produttivo. La foto è stata scattata a fine maggio 2022

Risultati simili sono stati osservati, in diverse regioni di Italia ed Europa, anche per melone, cetriolo, melanzana, zucchino, pesco, mandorlo, asparago, insalata e cavolo rapa.

«I risultati – conclude Di Cosimo – sono estremamente positivi ed assumono particolare peso considerando le esigenze dei produttori di diminuire l’uso di concimi minerali e fitofarmaci, aumentare la conservabilità e la qualità delle produzioni e di rendere più sostenibili le produzioni».


Tre diverse soluzioni

G-Agro è la divisione incentrata sull’agricoltura di GWA – Gima Water & Air, un’azienda specializzata nel trattamento dell’acqua e dell’aria che da oltre 40 anni realizza impianti di trattamento, sviluppa biotecnologie e produce ausiliari chimici per diverse applicazioni industriali. Il nuovo metodo per l’agricoltura proposto da G-Agro è frutto di nuove tecniche e prodotti sviluppati attraverso un approccio sistemico orientato alla sostenibilità e alla qualità delle produzioni.

Questa realtà propone tre diversi formulati per la produzione di tè di compost denominati:

  • Stimol-B (iscritto nel Registro dei fertilizzanti n. prot. 00640077/21),
  • Stimol-C (n. prot. 0033175/21),
  • Stimol Vite (n.prot . 0033175/21).

Il primo realizzato partendo da matrici organiche compostate esclusivamente di origine vegetale, il secondo e il terzo contenenti anche inoculi microbiologici realizzati a partire da selezioni di letame opportunamente compostato.

Per info: https://www.g-agro.it/

L’efficacia del tè di compost di nuova generazione - Ultima modifica: 2022-06-28T12:17:16+02:00 da K4

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento
Per favore inserisci il tuo nome