Vigneto, dalla nutrizione una risposta agli stress ambientali

Le strategie di nutrizione si evolvono nel tempo adottando prodotti nuovi e sempre più rispondenti alle esigenze del vigneto, tenendo conto anche del contesto climatico che ne complica lo sviluppo

Il generale aumento delle temperature, le frequenti ondate di caldo estivo e le scarse precipitazioni hanno concrete ripercussioni sulla produzione di uva da vino. Oltre al rischio di una minor produzione, gli effetti si manifestano anche in una accelerazione della maturazione e in squilibri qualitativi legati al contenuto zuccherino e alla componente aromatica delle uve. Pertanto, le scelte di gestione agronomica devono aggiornarsi e adattarsi al mutato contesto climatico. Alcuni accorgimenti utili possono riguardare la gestione estiva della vegetazione, per evitare l’esposizione diretta dei grappoli alla radiazione solare ed evitare danni da scottature. Allo stesso modo la gestione del suolo dovrà prevedere una maggiore copertura del terreno, con inerbimenti o sovesci. Anche un supporto nutritivo alla pianta con prodotti biostimolanti può rappresentare un valido alleato contro gli stress abiotici.
L’importanza del mantenimento di questo delicato equilibrio tra ambiente, vigneto, clima e intervento dell'uomo ce la raccontano Paolo, Daniela, Doriana e Walter Mastroberardino dell’azienda vitivinicola Terredora Di Paolo a Montefusco, in provincia di Avellino.

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L’azienda e il vigneto Mastroberardino

«Terredora di Paolo nasce nel 1994 – racconta Daniela Mastroberardino –, una grande scommessa per continuare la tradizione vitivinicola familiare e tipica della terra d’Irpinia. È proprio nel nome stesso dell’azienda che abbiamo voluto racchiudere e trasmettere il valore della nostra terra, assieme al nome di nostra madre Dora Di Paolo».

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Paolo Mastroberardino

«Dai nostri 37 ettari di vigneti presenti in diversi comuni della provincia di Avellino – continua Paolo Mastroberardino - produciamo vini molto morbidi, delicati, profumati, molto piacevoli al palato. La frazione aromatica dei vini deriva anche dal particolare clima che contraddistingue le colline dell’Irpinia. Anche in questa zona, pur caratterizzata da climi continentali più freschi rispetto a quelli della costa campana, rispondere al cambiamento climatico sta diventando sempre più complesso. Le alte temperature influiscono molto sulla maturazione dei grappoli, specialmente in caso di viti defogliate. I grappoli appaiono scottati, di un colore giallo-oro intenso che può essere bello da vedere ma influisce negativamente sulla frazione aromatica. Qui a Terredora da anni ormai abbiamo deciso di non defogliare più, lasciando così la vegetazione a copertura dei grappoli fino al momento della raccolta. Anche l’inerbimento del terreno ci permette di ridurre l’evapotraspirazione dal suolo a seguito delle lavorazioni superficiali. Un aiuto arriva anche dai prodotti biostimolanti che danno una spinta propositiva alla pianta durante la fase di sviluppo iniziale ma anche in fase di maturazione, aumentando la fotosintesi con un conseguente incremento nell’accumulo di zuccheri nel grappolo».

Le specialità Cifo per il vigneto

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Francesco Acinapura, Cifo

«Nei vigneti di Terredora, grazie a un rapporto di collaborazione e fiducia che dura da più di 40 anni, vengono utilizzati al meglio le linee Cifo adottando nel tempo prodotti nuovi e sempre più rispondenti alle esigenze del vigneto, tenendo conto anche del contesto climatico che spesso non permette un ottimale sviluppo del vigneto. Tra questi prodotti – ricorda Francesco Acinapura, sales support Cifo – in particolare ricordiamo il Macys BC 28, a base dell’alga bruna Macrocystis integrifolia, abbinato al Sinerveg, biostimolante di nuova concezione, utili a migliorare l’equilibrio idrico del vigneto e a mantenere il turgore cellulare di foglie e grappoli in assenza di pioggia e con elevate temperature. Grazie all’ampia varietà di componenti contenute, il prodotto stimola lo sviluppo vegetativo e produttivo della pianta, migliora la resistenza a stress ambientali (alte temperature, siccità, salinità, squilibri idrico-nutrizionali) e incrementa l’assorbimento e la traslocazione dei nutritivi nei tessuti vegetali (azione “carrier”). Sottolineiamo anche l’utilizzo del Cifamin BK, agendo sui processi di distensione ed allungamento cellulare, fornisce un supporto nutrizionale amminoacidico fondamentale per incrementare lo sviluppo e la struttura dei grappoli. Il prodotto è utile anche durante il processo produttivo del vigneto: amminoacidi quali idrossiprolina e glicina risultano particolarmente utili a migliorare la produzione di fotosintetati e, in generale, a sostenere un equilibrato sviluppo vegeto produttivo delle piante».

«Lo scopo di Terredora è quello di esaltare le tipicità dei vitigni e di conseguenza dei vini – spiega Doriana Mastroberardino -. Tutto parte dal vigneto: le qualità che la terra e il clima riescono a conferire, supportate da una nutrizione corretta, si ritrovano poi durante la lavorazione in cantina».


I prodotti

Macys BC 28 è un biostimolante a base dell’alga bruna Macrocystis integrifolia. Dalla lavorazione dell’alga si ottiene un succo concentrato ricchissimo di sostanze biologicamente attive. Tra queste ricordiamo gli ormoni di crescita naturali; in particolare il formulato ha dimostrato una spiccata azione “hormone-like” di tipo auxinico, con azioni positive sulla radicazione e attecchimento di giovani piantine, ed inoltre sui processi di allegagione e sviluppo frutti nelle fasi centrali del ciclo colturale. L’alga Macrocystis contiene elevati livelli di Vitamina E (Tocoferolo) e polisaccaridi (Laminarine, alginati) con una forte azione anti-stress, in particolare nei confronti della siccità, salinità, e alte temperature estive. Il prodotto inoltre svolge un’azione “anti-senescenza” sulle strutture cellulari dedicate al processo di fotosintesi clorofilliana, migliorando nel tempo lo “stay-green” delle foglie.

Cifamin BK è un complesso di amminoacidi, L-Triptofano e microelementi utile per la formazione e l’accrescimento di nuovi tessuti vegetali e per la tolleranza agli stress ambientali tipici delle fasi di ingrossamento frutti, come ad es. le alte temperature estive. Il prodotto, inoltre, si è dimostrato efficace nell’accelerare i processi di cicatrizzazione di ferite causate da agenti climatici (es. grandine), confermando un’azione positiva sul “recupero” fisiologico della pianta da stress ambientali. La glicina stimola l’attività fotosintetica, migliorando la produzione di fotosintetati e la loro traslocazione a frutti e organi di riserva. Gli effetti positivi possono essere favorevolmente amplificati utilizzandolo in associazione a Macys BC 28.

Sinerveg è un prodotto biostimolante a base di estratti lignocellulosici. Agisce come bio-attivatore della crescita e dello sviluppo delle piante; favorisce la rizogenesi, accelera la fioritura e la fruttificazione; permette un risparmio significativo del consumo d’acqua e protegge la pianta dallo stress idrico; migliora la nutrizione minerale delle piante.

Vigneto, dalla nutrizione una risposta agli stress ambientali - Ultima modifica: 2023-04-26T11:40:48+02:00 da Sara Vitali

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