Si svolgerà a Rimini dal 2 al 6 maggio 2020 la IX edizione del Simposio internazionale sulla fragola, organizzato dall’Università politecnica delle Marche e dal Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria (Crea), in collaborazione con la Società internazionale per la scienza dell’orticoltura (Ishs).
L’ISS 2020 (International Strawberry Symposium), che segue il simposio del 2016 tenutosi in Quebec, proporrà un approccio del tutto inedito al tema della fragola, ponendosi l’obiettivo di colmare il divario tra mondo della ricerca e dell’industria, attraverso il coinvolgimento dell’intero panorama dei potenziali portatori di interesse: dagli studiosi, ai produttori, all’industria, al mercato, fino al consumatore finale. L’ISS 2020 sarà infatti aperto agli esperti di tutto il mondo e porrà una particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo, in cui la produzione di fragole si sta espandendo e si sta configurando come nuova opportunità di reddito per le zone rurali. Nel medesimo contesto, gli scienziati avranno l’opportunità di presentare le ricerche più aggiornate sul tema, di incontrare i colleghi per ulteriori confronti e di sviluppare idee per nuovi progetti e collaborazioni interdisciplinari.
Il programma dell’ISS 2020 si presenta particolarmente ricco e articolato per rispondere in modo esaustivo alle diverse esigenze degli ospiti presenti. Già prima dell’inizio ufficiale del convegno, fissato per il 2 maggio, è stato previsto un pre-tour di tre giorni a partire dal 30 aprile, in cui sarà data la possibilità di visitare alcune delle aree più vocate in Italia per la produzione di fragole: le regioni Campania e Basilicata, che ne l’ultimo triennio hanno costituito rispettivamente il 26% e 24% della produzione nazionale (fonte: Cso Italy). Tra le aziende oggetto del tour troviamo Coop Sole, Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Planitalia, Nova Siri Genetics, Apofruit Italia e Alsia. Un’analoga esperienza sarà garantita agli ospiti all’indomani del Simposio, quando il 7 e l’8 maggio potranno visitare coltivazioni in altri areali in cui la coltura della fragola è molto sviluppata, come la Romagna e la provincia di Trento, con visite ad Astra Innovazione, CIV, Vivai Mazzoni, Salvi Vivai e Cooperativa Sant’Orsola.
Dedicata invece nello specifico al mondo accademico, avrà luogo negli stessi giorni (7 e 8 maggio) la Berry School, in cui una selezione di studenti internazionali avranno la possibilità di incontrarsi e confrontarsi con i ricercatori del Simposio, presso l’Università Politecnica delle Marche ad Ancona. Il vero e proprio Simposio sarà articolato in quattro sessioni parallele, corrispondenti a diverse aree di ricerca, per un totale di 48 presentazioni, a cui si aggiungono le 12 relazioni di esperti invitati nazionali e internazionali.Le iscrizioni per prendere parte all’evento sono già aperte e ci si può registrare on line al seguente link: https://www.iss2020.com/registration/
La fragola nel mondo
A livello internazionale, il podio dei produttori di fragole vede al primo posto la Cina, che occupa da sola una quota di circa il 40%, con oltre 3,1 milioni di tonnellate, seguita da Stati Uniti (circa 1,4 milioni t) e Messico (circa 460mila t). Nei Paesi Ue, guida la classifica la Spagna (poco meno di 300mila t), cui si affiancano Polonia e Germania (fonte: Cso Italy e Fao). In termini di export al primo posto gli Stati Uniti, soprattutto per quanto riguarda tutta l’area panamericana, mentre in Europa è leader ancora una volta la Spagna, seguita da realtà come Paesi Bassi e Belgio, che in parte commercializzano produzioni proprie, in parte prodotto proveniente da altri Paesi.