Non è la prima volta che in Capitanata, e al Sud, si verificano infezioni di virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro (Tomato spotted wilt virus, TSWV) su varietà resistenti ai ceppi “comuni” di TSWV
Non è la prima volta che in Capitanata, e al Sud, si verificano infezioni di virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro (Tomato spotted wilt virus, TSWV) su varietà dotate di resistenza Sw-5, cioè resistenti ai ceppi “comuni” di TSWV.
Già negli anni scorsi, sostiene Aniello Crescenzi, docente di Difesa integrata e biotecnologie fitopatologiche presso l’Università della Basilicata, «avevamo riscontrato, su alcuni appezzamenti, un nuovo ceppo. Quest’anno il caldo eccessivo delle prime due settimane di aprile ha favorito il volo degli insetti vettori, i tripidi dei generi Frankliniella e Thrips, e l’esplosione del virus a sud di Foggia (Orta Nova, Stornara, Srornarella, Ordona) e a nord (San Severo, Apricena), colpendo, in alcune aziende, fino al 10-15% della superficie coltivata. Tuttavia, proprio l’atipicità del clima della scorsa primavera non deve generare allarmismi per il futuro».
Giuseppe Francesco Sportelli
DAI CAMPI: Pomodoro, un nuovo ceppo di virus nel Foggiano
- Ultima modifica: 2015-07-05T14:35:57+02:00
da Redazione Terra e Vita
Il coordinatore nazionale di Ortofrutta Italia Giampaolo Rubinaccio invita i produttori campani a sfruttare l'opportunità offerta dall'entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo
Per tornare competitivo, il sistema frutticolo romagnolo ha bisogno di progredire soprattutto sull'innovazione tecnologica, sulla ricerca varietale e sulla riduzione della fiscalità per far fronte alla concorrenza internazionale e ai cambiamenti climatici. È la necessità primaria sottolineata da più parti al convegno “Fruit valley, guardiamo avanti!” organizzato dall’Accademia Nazionale di Agricoltura presso lo stabilimento di Agrintesa a Bagnacavallo
Le principali sfide per i produttori e le soluzioni tecniche proposte dalle aziende a Interpoma 2024. Miglioramento genetico, tecnologie digitali, meccanizzazione, difesa attiva e assistenza tecnica sono i principali ambiti in cui intervenire per assicurare un reddito adeguato ai produttori
Nel centro per la ricerca in frutticoltura di Agrion a Manta (Cn), istituzioni e tecnici hanno fatto il punto sulle priorità per rilanciare il settore, a partire da ricerca e abbassamento dei costi di produzione