Puglia, Mipaaf riconosce calamità per gelate 2021

    puglia gelate 2021
    Danni da gelata su peperone in serra
    Le gelate verificatesi fra l’8 e il 10 aprile 2021 hanno distrutto piante nel pieno della ripresa vegetativa in vaste aree della Puglia

    Il Mipaaf ha riconosciuto lo stato di calamità per le eccezionali avversità atmosferiche (gelate in successione) che dall’8 al 10 aprile 2021 hanno distrutto piante nel pieno della ripresa vegetativa in vaste aree della Puglia. Il ministero ha considerato l'esistenza del carattere di eccezionalità di tali eventi calamitosi a seguito della richiesta inoltrata dalla Giunta regionale pugliese, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, di avviare immediatamente il percorso di declaratoria di stato di calamità naturale con l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale.

    Puglia, gelate 2021 su piante in ripresa vegetativa

    ciliegi gelati
    Danni da gelo su ciliegio in fiore

    «Le gelate di marzo e soprattutto quelle di aprile hanno messo a dura prova le piante in ripresa vegetativa – ricorda il presidente di Coldiretti Puglia Savino Muraglia –. Dopo un lungo periodo di temperature al di sopra della media stagionale, che hanno favorito il risveglio della vegetazione, le piante in ripresa vegetativa, e a volte persino fiorite, sono state bruciate dal gelo improvviso che ha formato vere e proprie stalattiti di ghiaccio su ciliegi e mandorli in fiore. Abbiamo immediatamente segnalato la gravità della situazione agli uffici competenti affinché procedessero alle verifiche tempestive in campo».

    Le verifiche degli ispettorati provinciali all’Agricoltura avevano accertato un danno superiore al 30% negli agri di Cerignola, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, Trinitapoli, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Grumo Appula, Toritto, Canosa di Puglia, Salice Salentino, Guagnano, Castellaneta, Ginosa, Massafra, Palagianello, Palagiano, Grottaglie.

    Danneggiati ortive, fruttiferi, viti, olivi e grano precoce

    gelata su olivo
    Esiti di danno da gelo su olivo

    Il brusco abbassamento delle temperature causato dalle gelate ha compromesso ciliegi, albicocchi, peschi e mandorli, ma anche patate, ortaggi, carciofi, quando fuori dal riposo invernale e, pertanto, più sensibili al gelo, nonché la vite e l’olivo.

    «Danni li hanno subiti anche le coltivazioni più precoci di grano, – aggiunge Muraglia – come è apparso evidente alla mietitrebbiatura con rese inferiori pure del 60% rispetto alla media storica dei territori. Sono stati danneggiati anche cespugli e piante ornamentali nei vivai, dove le gelate hanno pregiudicato l’armonia e la simmetria delle chiome ottenute con anni di sapienti potature.

    Le piante durante il riposo invernale sono in grado di sopportare temperature inferiori allo zero, anche di decine di gradi, ma diventano particolarmente sensibili, una volta risvegliate, in fase di fioritura o dopo aver emesso le nuove foglioline».

    Con le gelate aumentati i costi di riscaldamento in serra

    gelata in serra
    Danni da gelo su peperone in tunnel-serra

    Il danno per gli agricoltori è stato duplice, puntualizza Muraglia. «Da un lato le gelate hanno provocato danni gravissimi alle piante, sia in piana aria sia in coltura protetta.

    Dall’altro lo sbalzo termico ha inevitabilmente determinato l’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra di ortaggi e di fiori, dove si è riusciti a prevenire i danni da gelata, soprattutto se si considera che i prezzi del gasolio sono in continua crescita da novembre scorso».

     

    LA MAPPA DEL DANNO PROVINCIA PER PROVINCIA

    Bari – Bat: Si sono registrati danni sulle varietà precoci di ciliegie, le Bigarreau, e sulle tardive, come la Ferrovia, sui mandorli e vigneti, su alberi da frutto come peschi, albicocchi. Anche il grano duro ha risentito dell’ondata di gelo.

    Foggia: Il bilancio parla del 100% di danno per i vigneti a spalliera, del 50% sotto i tendoni e di una perdita del 50% sui frutteti, oltre al danneggiamento degli ortaggi e dei grani precoci. Gravemente compromessa la campagna degli asparagi.

    Brindisi: Medesimo scenario in provincia di Brindisi dove i vigneti hanno subito uno straordinario shock termico e sono stati bruciati dal gelo. Gravi danni anche sulla produzione di carciofi, “cristallizzati” dal gelo.

    Lecce: Gravi danni sui vigneti, con compromissione degli ortaggi (bruciati patate, meloni, angurie e melanzane).

    Taranto: Ingenti i danni nell’area jonica dove risultano compromessi vigneti, mandorli, agrumi e alberi da frutto (ciliegi, albicocchi, melograni e vigneti di uva da tavola). Bruciati interi vigneti di varietà precoci di Chardonnay. Gelati gli alberi di cachi con produzione azzerata.

    Puglia, Mipaaf riconosce calamità per gelate 2021 - Ultima modifica: 2021-09-01T22:44:27+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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