Con l’attivazione di misuratori ultrasonici telerilevati e monitorati da remoto il Consorzio per la bonifica della Capitanata compie un ulteriore passo avanti nel migliorare l’efficienza irrigua dei suoi impianti di distribuzione e nel contrastare sprechi ed abusi. A Foggia è stato, infatti, presentato l'ammodernamento dell'impianto di distribuzione del Distretto 6/A del comprensorio irriguo Fortore, finanziato dal Masaf con fondi del Pnrr (circa 3,5 milioni di euro). Un buon risultato sulla strada del risparmio idrico, in una stagione irrigua particolarmente difficile in Puglia, a causa della scarsa disponibilità degli invasi per la perdurante siccità.
Consorzio Capitanata per attenta gestione dell’acqua
Per il presidente del consorzio, Giuseppe De Filippo, si tratta di un ulteriore passo avanti compiuto dall’ente consorziale a vantaggio dei consorziati, del territorio e dell'intero settore agricolo.
«Il consorzio ha sempre operato nel segno dell’innovazione – ha ricordato durante la presentazione dell’innovazione distributiva –. 20 anni fa fu il primo consorzio ad adottare le tessere elettroniche di prelievo idrico (“Acquacard”). L’attuale innovativo sistema si basa su 2100 nuovi gruppi di consegna dell’acqua, distribuiti su un’area irrigua di 14.376 ettari. Nei prossimi mesi è prevista la conclusione di altri due progetti sempre finanziati dal Masaf con fondi del Pnrr (7,5 milioni di euro), che porteranno a circa 150.000 gli ettari serviti da una strumentazione completamente rinnovata. Un’ulteriore porzione del nostro comprensorio sarà poi infrastrutturata, grazie ad altri tre progetti finanziati per 35 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Con questi sistemi di controllo da remoto vogliamo sia riuscire a evitare usi idrici impropri o illegali sia portare l'agricoltore a poter controllare l'irrigazione, in qualsiasi momento, dal suo telefono cellulare».
Contributo per efficientare la rete irrigua nazionale
L’innovazione aiuta a rendere più efficiente la rete irrigua, cioè a risparmiare acqua e a utilizzare quella consumata in maniera più proficua, ha affermato Massimo Gargano, direttore generale dell’Associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi).
«L’ammodernamento realizzato nel Tavoliere darà un contributo a realizzare l’obiettivo dichiarato dell’Anbi di risparmiare in tutta l’Italia, entro un anno, almeno un miliardo di metri cubi d’acqua, grazie all’innovazione e all’efficientamento della rete irrigua. Basta guardare questo territorio oggi a chiazze, dal marrone arido al verde rigoglioso, per percepire l’indispensabile funzione produttiva e ambientale assunta dalla disponibilità d’acqua di fronte alla crisi climatica e alla conseguente siccità».