Toscana, bando da tre milioni per attrezzature irrigue

irrigazione
Contributo del 40% delle spese sostenute, che sale al 50% per i giovani under 41

Acqua in agricoltura, come usarla con più efficienza. Sta per partire il nuovo bando Psr rivolto agli imprenditori agricoli professionali (Iap) toscani che potranno ottenere contributi per realizzare interventi finalizzati a ottimizzare l’uso dell’acqua nelle loro imprese.

Il bando attuativo dell'operazione 4.1.4 del Psr 2014-2022, promosso nell'ambito di Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani, mette a disposizione tre milioni di euro e si rivolge agli imprenditori agricoli professionali che potranno chiedere contributi per realizzare interventi che riguardano il sistema di accumulo, il sistema di distribuzione/adduzione di acque da destinare a uso irriguo aziendali, installazione di sistemi di misurazione, controllo telecontrollo e automazione, acquisizione di programmi informatici per la gestione degli impianti e impianti di irrigazione: il tutto nell’ottica di risparmiare acqua e renderne l’uso più efficiente.

Le domande si potranno presentare dall’11 marzo al 31 maggio 2022, esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da Artea.

«Con questo bando diamo incentivi per interventi indispensabili nell'ottica di una razionalizzazione della risorsa acqua, tema sempre più centrale nell'agricoltura del presente e del futuro, e di difesa del suolo –ha detto l'assessora all’agricoltura Stefania Saccardi –. L’agricoltura del futuro dovrà sempre più conciliare produttività, innovazione, ricerca e sostenibilità ma sicuramente uno degli obiettivi principali riguarda il risparmio dell’acqua, nonché l’utilizzo efficiente delle risorse e consegniamo questo compito ai nostri giovani ai quali indichiamo tra le strade percorribili quella del Programma di sviluppo rurale e le opportunità che offre».

I dettagli del sostegno

L’intensità del sostegno è pari al 40% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali. Sono previste anche maggiorazioni del 10% per interventi in zona montana e del 10% per i giovani agricoltori con un'età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda e già in possesso da 5 anni di Partita Iva come azienda agricola oltre che qualifica Iap a titolo definitivo.

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è correlato al numero di occupati iscritti all’Inps e  all’attivazione di un numero di tirocini non curriculari, nei modi e nei termini previsti nella L.R. 32/2002 (Art. 17 bis e seguenti) e del DPRG n. 47/R/2003. In funzione del numero di occupati e dei tirocini attivati il massimale di contributo varia da un minimo di 150.000 euro ad un massimo di 350.000 euro.

Non sono ammesse domande di aiuto con un contributo minimo richiesto/concesso inferiore a 10.000 euro. È possibile ricevere un anticipo fino al 50% del contributo ammesso a finanziamento a seguito della presentazione di richiesta da parte del beneficiario.  L’anticipo è erogato solo successivamente all’inizio delle attività oggetto di contributo ed a seguito di presentazione di garanzia fideiussoria rilasciata a favore di Artea.

Toscana, bando da tre milioni per attrezzature irrigue - Ultima modifica: 2022-02-27T20:00:39+01:00 da Redazione Terra e Vita

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