Fondo ristorazione, domande prorogate al 15 dicembre

fondo ristorazione
Prodotti tipici italiani
Il Fondo prevede l’erogazione di un contributo alle imprese del settore ristorazione per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche Dop e Igp. Nelle Faq sul sito www.portaleristorazione.it, gestito dal Mipaaf, i chiarimenti relativi agli agriturismi

Il cosiddetto “Fondo Ristorazione” è stato istituito con l’art. 58 del decreto-legge n. 104 dello scorso 14 agosto, poi convertito con la legge n. 126 del 13 ottobre.

Con una dotazione di 600 milioni di euro, il Fondo prevede l’erogazione di un contributo alle imprese del settore ristorazione per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima del territorio.

Beneficiari

Le imprese devono essere in attività alla data del 15 agosto 2020, avviate a decorrere dal 1° gennaio 2019 o il cui ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019. È inoltre necessario che le imprese siano registrate con i seguenti codici ATECO:

56.10.11 (ristorazione con somministrazione);

56.29.10 (mense);

56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale);

56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);

56.21.00 (catering per eventi, banqueting);

limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, 55.10.00 (alberghi).

Condizioni ed entità del contributo

Nell’avviso del Mipaaf n. 9310308 del 12/11/2020 si legge che:

4.1 Il contributo è riconosciuto per l’acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020 e comprovato da idonea documentazione fiscale, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche Dop e Igp che valorizzano la materia prima di territorio. Per prodotti di filiere alimentari si intendono anche i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

4.2 Oltre ai Prodotti Dop e Igp, per valorizzazione della materia prima di territorio si intende l’acquisto da parte del Soggetto beneficiario di prodotti da vendita diretta ai sensi dell’articolo 4 del Decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, oppure di prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito. Inoltre, ai fini dell’attuazione della misura agevolativa sono considerati prioritari gli acquisti di Prodotti Dop e Igp e di prodotti ad alto rischio di spreco. La finalità di evitare gli sprechi alimentari è assolta con l’acquisto delle produzioni di cui all’allegato 1 del Decreto. Tale allegato è aggiornabile con Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali pubblicato sul sito del Ministero stesso.

4.3 Ai fini del riconoscimento del contributo, il Soggetto beneficiario è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata ai sensi del Decreto. Per tipologie di prodotto diverse si intendono tre categorie merceologiche differenti. A titolo esemplificativo, l’acquisto che concerne tre tipologie di vino (vino generico, Dop e biologico) è da considerare un'unica categoria merceologica denominata “Vini”.

4.4 Il contributo non può mai essere superiore all’ammontare complessivo degli acquisti. Tale ammontare degli acquisti non può essere inferiore ai 1.000 euro, esclusa IVA né superiore a 10.000 euro esclusa IVA”.

La domanda

A partire dal 15 novembre scorso è possibile presentare le domande, che non vengono considerate secondo alcun ordine di priorità, neppure temporale. La presentazione delle domande può avvenire o attraverso il “Portale della Ristorazione” (www.portaleristorazione.it, accedendo tramite SPID e seguendo la procedura guidata), oppure presso gli Uffici Postali (Poste Italiane SpA è il Concessionario). È previsto un costo a carico del richiedente pari a 30,00 comprensivo di Iva, da versare tramite bollettino, fisico o digitale.

La domanda, tra gli altri elementi essenziali, prevede che venga indicato il “Codice Ateco prevalente”.

L’aspetto legato al codice Ateco prevalente è quello che aveva sollevato dubbi sulla effettiva possibilità da parte degli agriturismi di accedere al contributo, sebbene il codice Ateco 56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole), come abbiamo visto, è tra quelli indicati.

Infatti, l’attività di agriturismo, almeno sotto il profilo civilistico, non può mai essere prevalente rispetto all’attività agricola poiché, per definizione, si tratta di un’attività connessa.

Via libera per gli Agriturismi
anche se sono attività connessa

Sul sito www.portaleristorazione.it, gestito dal Mipaaf, nelle ultime ore sono state aggiunte due Faq nell’apposita sezione, relative agli attesi chiarimenti sulla possibilità per gli agriturismi di presentare la domanda per ottenere il contributo. Ecco il testo integrale.

Ai sensi dell’art. 58 dl 104/2020, possono accedere al beneficio gli agriturismi, i quali esercitano l’attività agricola come attività prevalente e l’attività di ristorazione quale attività necessariamente accessoria?

Si. L'articolo 58 comma 2 dl104/2020 deve essere interpretato in coerenza con le altre disposizioni di legge che disciplinano l’attività degli agriturismi e che prevedono che essi possano svolgere attività di ristorazione solo in via secondaria ed accessoria rispetto alla prevalente attività agricola. Con la conseguenza che i medesimi possono accedere al contributo con dichiarazione del calo del fatturato riferito alla sola attività di ristorazione di cui al richiamato codice Ateco 56.10.12. Per tale motivo nella compilazione della domanda può comunque essere indicata l’attività di ristorazione (e il correlato codice Ateco 56.10.12) come “prevalente” laddove richiesto dalla modulistica.

Una ulteriore faq chiarisce che, ai fini della documentazione ammissibile per la concessione del contributo rientrano anche le fatture riguardanti le cessioni di prodotti agricoli tra azienda agricola e azienda agrituristica connessa.

Link ai documenti

MIPAAF - Avviso domande aiuto filiera ristorazione

MIPAAF - Proroga del termine di scadenza

Fondo ristorazione, domande prorogate al 15 dicembre - Ultima modifica: 2020-11-27T08:47:30+01:00 da Alessandro Maresca

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