L’Inps proroga la promozione del lavoro agricolo

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In relazione all’emergenza Covid è prevista la rioccupazione con contratti a temine dei percettori delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll. Assunzioni fino al 31 dicembre

Fino al 31 dicembre 2021 i datori di lavoro agricolo possono assumere a tempo determinato, per un periodo non superiore a 30 giorni, rinnovabile per ulteriori 30 giorni, tutti coloro che risultano percettori di:

  • ammortizzatori sociali, limitatamente al periodo di sospensione a zero ore della prestazione lavorativa;
  • indennità Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego);
  • indennità Dis Coll (indennità di disoccupazione mensile);
  • indennità riferita al Reddito di Cittadinanza.

Nel caso in cui lo stato di emergenza dovesse essere ulteriormente prorogato, anche questa opportunità sarà prorogata. Se i contratti stipulati non superano l’importo di 2mila € chi viene assunto continuerà a ricevere totalmente l’importo percepito per la misura di sostegno al reddito. Questo è quanto reso noto dall’Inps attraverso il messaggio n.4079 del 22 novembre 2021.

La gestione del rapporto

Nell’ambito della gestione del rapporto di lavoro l’Inps ha tenuto a precisare che nel considerare i 30 giorni relativi all’assunzione occorre considerare le giornate di effettivo lavoro e non la durata del contratto di lavoro. Spetta al lavoratore dover comunicare all’Inps, utilizzando il modello “Naspi-Com”, quali sono le giornate, nell’ambito del contratto di lavoro effettivamente lavorate.

Cumulo, sospensione e decadenza

Molta attenzione dovrà essere rivolta a evitare il superamento dei 30 giorni e dell’importo di 2mila € per l’anno 2021, perché in questi casi le prestazioni relative all’indennità di disoccupazione saranno soggette agli istituti di cumulo e di sospensione; mentre per quanto attiene la Naspi e la Dis-Coll si avrà la decadenza del beneficio.

E’ chiaro che sia il cumulo che la sospensione e la decadenza troveranno applicazione solo per la parte di reddito che eccede i 2mila € e per i periodi eccedenti l’arco temporale massimo del contratto, ovvero 30 giorni o 30 giorni rinnovabili.

Chiarimento sulla contribuzione

Importante chiarimento è stato fornito dall’Inps in merito alla contribuzione versata durante il rapporto di lavoro instaurato con il datore di lavoro agricolo. La contribuzione corrispondente ai giorni di lavoro agricolo, dovrà essere considerata per le successive prestazioni di disoccupazione; invece la contribuzione versata durante il periodo di mantenimento della Naspi è ritenuta utile sia relativamente ai requisiti per l’acceso sia per stabilire la durata di una nuova prestazione di disoccupazione.

Per saperne di più

L’Inps proroga la promozione del lavoro agricolo - Ultima modifica: 2021-11-25T15:10:40+01:00 da Alessandro Maresca

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