Torna la Ppc agevolata nei territori montani

Ppc
Wintry landscape with yellow farm
Era stata abrogata assieme ad altri benefici con la riforma del 2014

Il comma 47 dell’unico articolo di cui si compone la legge di bilancio per l’anno 2017 resuscita, se ci si passa il termine, le agevolazioni fiscali sui trasferimenti di proprietà a qualsiasi titolo di fondi rustici nei territori montani, finalizzati all’arrotondamento o accorpamento della proprietà diretto-coltivatrice, già prevista dall’art. 9, comma 2, del Dpr. n. 601/73.

Questi benefici, che potrebbero essere definiti come una “Ppc agevolata per la montagna”, erano stati abrogati, assieme ad altri, con effetto dal 1° gennaio 2014, ad opera del Dlgs. n. 23/2011, che aveva “riordinato” le tariffe dell’imposta di registro per i trasferimenti immobiliari in genere prevedendo, nella sua prima formulazione, anche l’abrogazione delle normali agevolazioni fiscali per la Ppc.

In realtà, il legislatore, a fine 2013, escluse dall’abrogazione le agevolazioni Ppc, che sono quindi rimaste sino ad oggi le uniche applicabili anche nei territori montani.

Dal 1° gennaio 2017, quindi, ci saranno due tipi di agevolazioni fiscali per la Ppc: quella “normale”, e quella “montana”.

 

Agevolazione “normale”

Nei territori diversi da quelli montani, secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 4-bis, del Dl. n. 194/2009, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 25/2010, gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze, qualificati agricoli in base a strumenti urbanistici vigenti, posti in essere a favore di coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale, nonché le operazioni fondiarie operate attraverso l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), sono soggetti alle imposte di registro ed ipotecaria nella misura fissa (200 euro per ciascuna delle due imposte) ed all’imposta catastale nella misura dell’1%, beneficiando, inoltre, della riduzione al 50% degli onorari dei notai per i relativi atti.

Da ricordare che l’ultima legge di stabilità ha esteso, dal 1° gennaio 2016, le agevolazioni anche:

  1. al coniuge e ai parenti in linea retta, purché già proprietari di terreni agricoli e conviventi, di soggetti in possesso della qualifica di Cd o Iap e iscritti alla previdenza agricola;

 

Leggi l'articolo completo su Terra e Vita 1/2017 L’Edicola di Terra e Vita

Torna la Ppc agevolata nei territori montani - Ultima modifica: 2017-01-03T17:04:59+01:00 da Sandra Osti

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