Sarà presto una realtà il progetto di ampliamento dello stabilimento Apofruit di Scanzano Jonico (Matera), che negli ultimi anni, per questa cooperativa, è diventato sempre più un hub a servizio di tutti i produttori soci del Sud Italia, dalla Basilicata alla Calabria, dalla Puglia alla Sicilia.
A illustrare i motivi per i quali è stato deciso di ampliare lo stabilimento sono Ernesto Fornari, Claudio Magnani e Mirco Zanotti, rispettivamente direttore generale, direttore operativo e presidente di Apofruit.
«Dallo scorso maggio – spiega Ernesto Fornari, direttore generale Apofruit – sono partiti i lavori per la realizzazione, a Scanzano Jonico, sempre nell’ambito dell’attuale insediamento sulla Strada Statale 106, di un magazzino di lavorazione di 2.500 metri quadrati, più altri 600 metri quadrati di deposito imballi. Nella nuova struttura saranno posizionati tra l’altro una linea di lavorazione per pesche e nettarine convenzionali e una nuova calibratrice elettronica. Questo investimento, realizzato tramite un finanziamento OCM, ci permetterà di realizzare forti economie di scala, garantendo al contempo sempre più un funzionamento della struttura per 12 mesi l’anno. Nei nuovi spazi saranno infatti lavorate le produzioni convenzionali, ovvero pesche, nettarine, albicocche e uva, che finora hanno sempre richiesto il trasporto in Romagna per essere lavorate. Invece, dall’inizio del prossimo anno, potremo contare appunto su una lavorazione in loco di tutte le fasi che precedono la commercializzazione».
Claudio Magnani, direttore operativo Apofruit, aggiunge: «Questo ampliamento rappresenta per Apofruit una sfida nella sfida, dal momento che essendo appunto finanziato tramite OCM deve essere ultimato entro quest’anno. Al suo interno troveranno spazio moderne tecnologie per la lavorazione dei prodotti conferiti dai nostri soci e, con questo investimento, puntiamo a tutelare anche il lavoro e la sicurezza degli oltre 200 collaboratori che oggi lavorano nella sede di Scanzano Jonico. La base sociale e le produzioni in sud Italia sono infatti molto cresciute negli ultimi anni, ed è nata quindi l’esigenza di offrire nuovi servizi. Al contempo, stiamo andando verso un’attività del magazzino per 12 mesi l’anno: già attualmente, i nostri dipendenti di Scanzano superano abbondantemente le 160 giornate lavorative”. Ma non è tutto: “Il prossimo anno – conclude Magnani – puntiamo ad accedere a fondi Psr per installare un impianto fotovoltaico sull’ampliamento appena realizzato, in modo da essere indipendenti a livello energetico almeno per il 60-70%».
Il presidente di Apofruit, Mirco Zanotti, puntualizza: «Gli investimenti che verranno effettuati nello stabilimento situato sulla S.S.106 sono conseguenti alla decisione di concentrare su questo sito le attività che venivano effettuate su un altro stabilimento distante qualche chilometro, ora non più nella nostra disponibilità. Ciò ci permetterà una migliore organizzazione del lavoro e quindi un maggiore efficientamento di tutti i processi, che sono un impegno costante della nostra cooperativa per valorizzare al massimo le produzioni dei soci».