Banco Bpm ha stanziato un plafond dedicato da 20 milioni di euro per finanziamenti a breve e medio termine a favore degli allevatori per fronteggiare i costi derivanti dell’epidemia di peste suina che dall’inizio di gennaio sta coinvolgendo gli allevamenti, in particolare in Piemonte e Liguria, causando danni economici ingenti al settore suinicolo.
Grazie allo stanziamento di questo plafond l'istituto di credito si mette a disposizione degli allevatori per sostenerli, con le migliori condizioni finanziarie e tecniche possibili, in questa fase molto difficile della loro attività.
Con una nota la banca fa sapere che in aggiunta ai finanziamenti, è disponibile a valutare sia l’allungamento del debito dell’impresa, nel quadro delle norme previste dalle misure temporanee emanate nell’ambito dell’emergenza Covid-19, sia la sospensione o proroga, fino a 12 mesi e per la quota capitale, delle scadenze dei finanziamenti in essere a breve, medio e lungo termine.
In questo orizzonte critico, Banco Bpm, anche grazie al dialogo costante con il mondo associativo, ha intrapreso le azioni necessarie al sostegno del comparto suinicolo.
«L’emergenza vissuta dagli allevamenti suinicoli, soprattutto in questo frangente in cui si manifestano anche gli effetti della crisi ucraina sul costo delle materie prime, deve essere affrontata con tutti i mezzi a disposizione – spiega il responsabile Coordinamento aziende di Banco Bpm Massimo Pasquali – con la costituzione del plafond da 20 milioni di euro cerchiamo di fornire opportunità concrete per fronteggiare l’epidemia di peste suina in atto mettendo a disposizione degli allevatori le forme di finanziamento più accessibili e convenienti insieme agli strumenti utili a superare le difficoltà attuali».